Serie d

Savona, tanto freddo e poche emozioni: pareggio a reti inviolate sul campo del Jolly Montemurlorisultati

Quarto segno "X" stagionale per i biancoblù; nel frattempo il girone E ha trovato una chiara favorita

Savona. Al Savona il pareggio mancava dal 13 novembre, giorno dell’amaro 2 a 2 con l’Unione Sanremo. Oggi i biancoblù sono tornati ad ottenere il segno “X” che, in 19 giornate di campionato, hanno conosciuto solamente 4 volte.

Sul campo del Jolly Montemurlo gli Striscioni hanno impattato 0 a 0 al termine di una gara combattuta, nella quale le due squadre, pur senza scoprirsi eccessivamente, hanno provato a superarsi. Pochissime, però, le occasioni davvero pericolose, in una partita condizionata dalla bassa temperatura e dal vento.

La cronaca. Il Jolly Montemurlo di mister Pino Murgia si presenta in campo con Del Bino, Olivieri, Myslihaka, Burato, Cela, Fedi, Zlourhi, Borgarello, Pinzauti, Lubombo Kalala, Bruzzi. Le riserve sono Biagini, Omohonria, De Santis, Riccio, Agrifogli, Bassini, Vitiello Moretti, Motti, Kacorri.

Senza Ferrando fermato dal giudice sportivo e con l’allenatore Alessandro Siciliano in tribuna per squalifica, il Savona, guidato in panchina da Fabrizio Casazza, si schiera con il 4-3-2-1. I biancoblù giocano con Miraglia, Glarey, Pasqualini, Fenati, Mariotti, Monticone, Gallo, Damiani, Murano, Nappello, De Martini. A disposizione ci sono Prisco, Pare, Amabile, Martino, Bordo, Scienza, Boggian, Ruggiero, Alfano.

Dirige la partita Ignazio Pennino della sezione di Palermo, assistito da Ernesto Cristiano (Cesena) e Matteo Saccone (Forlì). In una giornata dal cielo coperto e piuttosto fredda e ventosa, nell’impianto pratese sono presenti circa 130 spettatori.

La partita, fin dai primi minuti, vede i toscani fare il gioco. Al 3° discesa sulla fascia di Zlourhi, cross in mezzo, Miraglia rimedia ad un’indecisione anticipando in exremis Lubombo. Un paio di minuti dopo Pinzauti riceve palla in area, prova il sinistro ma trova l’opposizione di Glarey.

Al 15° grossa occasione per il Montemurlo: Bruzzi lancia Lubombo che sfugge a Mariotti e spara il destro: traversa. Gli Striscioni non vanno oltre un tiro a lato di Damiani, al 22°.

Più concreta la squadra di casa che al 25° chiama Miraglia alla parata in tuffo con una punizione calciata da Burato. Al 33° Damiani viene saltato da Bruzzi e lo atterra: ammonito.

Al 36° palla in area, colpo di testa di Fedi che si trasforma in assist per Bruzzi: il suo tiro è alto. Un minuto più tardi la più buona occasione per gli ospiti: azione personale di Murano, palla dietro per Damiani che va al tiro, alto sopra la traversa.

Al 40° è Pinzauti a scoccare una conclusione verso la porta savonese, Miraglia è attento. Cambio di fronte ed è Fenati ad andare al tiro: respinto da un difensore. Poco dopo i biancoblù si ripropongono in attacco: tiro di Murano parato da Del Bino, la sfera resta in area e la conclusione di Glarey, deviata, si spegne a lato. Il corner non dà frutti.

Si conclude sullo 0 a 0 un primo tempo nel quale i padroni di casa sono partiti in maniera volitiva, per poi rallentare nelle fasi centrali e tornare a rendersi pericolosi sul finire della frazione di gioco. Il Savona, spesso prevaricato dagli avversari a centrocampo, si è affacciato raramente nella trequarti locale, brillando solamente nelle fasi finali del tempo.

Durante l’intervallo volano parole pesanti da parte dei sostenitori savonesi all’indirizzo di Barghigiani e Ceniccola, ex dirigenti biancoblù. Intervengono le forze dell’ordine per accompagnarli a debita distanza.

Nel secondo tempo si riparte senza sostituzioni. Sul piano del gioco la partita non decolla: le due formazioni si difendono con ordine e non riescono a creare occasioni degne di nota. Il Jolly Montemurlo continua a tenere maggiormente il possesso palla, ma il Savona è ben messo in campo e non è per nulla rinunciatario.

All’11° discesa di Zlourhi sulla destra, salta due biancoblù e calcia a rete: il suo sinistro, deviato, termina alto di poco. Sugli sviluppi del corner colpo di testa di Bruzzi, Mariotti respinge la sfera indirizzata in porta. Savona in attacco al 13°: gran conclusione di Damiani, para Del Bino.

Al 14° il primo cambio: Ruggiero prende il posto di Nappello. Il gioco riprende e De Martini trova lo spazio per la conclusione: Del Bino respinge, l’azione prosegue, va al tiro Murano e il portiere locale è ancora pronto alla parata.

Al 22° il secondo cartellino giallo dell’incontro: ne fa le spese Murano. Al 28° stessa sorte tocca a Gallo.

Al 31° Damiani lancia Murano che da buona posizione calcia a rete: alto. Nel Jolly Montemurlo entra Agrifogli al posto di Bruzzi.

Al 38° Casazza si gioca la carta Boggian, levando De Martini. Al 41° il primo ammonito tra i toscani: Myslihaka. Poco dopo Kacorri sostituisce Borgarello.

Il Savona chiude la partita in attacco. Al 44° Fenati conquista un calcio di punizione; la palla, messa in area, viene deviata in angolo da un calciatore locale. Sul tiro dalla bandierina, però, la difesa del Montemurlo allontana.

I minuti di recupero sono 4. Gli ultimi tentativi degli Striscioni non portano a tiri segni di nota; la retroguardia biancoblù disinnesca una ripartenza locale e un tiro di Vitiello termina ampiamente a lato. La partita finisce a reti inviolate.

La classifica nelle posizioni di vertice assume una nuova fisionomia: il Gavorrano, vittorioso a Massa, va in fuga. Al suo inseguimento il resto del gruppo si trova a ben 6 lunghezze di distanza: il secondo posto è occupato da un quartetto composto da Unione Sanremo, Savona, Massese e Lavagnese.

Il Savona si può vantare di un primato, quello della difesa meno battuta del girone, con 15 reti al passivo. Un dato curioso, se si pensa come la carenza di un portiere di alto valore sia stata indicata da molti tra le più evidenti per poter competere per il vertice.

Domenica 22 gennaio il Savona tornerà al “Bacigalupo” per ospitare il Ligorna, con l’obiettivo di continuare a mantenersi tra le prime cinque e poter così disputare a fine stagione i playoff che però, in Serie D, sono inutili in ottica promozione. Il salto in Lega Pro, infatti, è garantito solamente alla prima classifica e da oggi il nome della favorita, nel girone E, è più che mai chiaro.

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