Savona. Ventiquattro ore di sciopero e un lunedì che si preannuncia come “nero” per tutti i savonesi che usano abitualmente gli autobus. Domani i dipendenti di Tpl Linea incroceranno nuovamente le braccia e manifesteranno in presidio davanti alla Prefettura di Savona a partire dalle 10.30.
“Le motivazioni che ci portano a questa protesta sono: il mancato contributo della Provincia e del Comune di Savona necessario per garantire la prosecuzione del servizio. Le mancate risposte della Provincia sulla cessione delle quote di sua proprietà, le mancate garanzie sull’unicità del lotto per la gara di affidamento del servizio al nuovo gestore e le mancate risposte sulla redazione del bando circa la presenza di elementi quali la clausola sociale che garantisca i livelli occupazionali e i livelli reddituali” spiegano dalle segreterie di Fila Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal.
“Rivendichiamo le assunzioni previste dall’accordo siglato all’unione industriali sul ‘fondino’. La necessità che la Regione intervenga per sanare una situazione resa ancor più complicata dalle modifiche della legge Regionale, che hanno scaricato sulla Provincia competenze, non curandosi della disponibilità delle risorse. Per questo chiediamo udienza al Prefetto affinché si faccia portatore delle nostre richieste presso la Provincia, il Comune di Savona e la Regione, per scongiurare il pericolo di sottrarre ai cittadini il diritto alla mobilità” concludono i sindacati.