Abuso d'ufficio

Multe cancellate a Varazze, nessun “favore”: prosciolto da ogni accusa il dirigente Caviglia

Il dirigente comunale di Varazze era accusato di abuso d'ufficio, ma il giudice non ha rilevato condotte dolose

Tribunale Savona

Varazze. Non luogo a procedere perché il fatto non costituisce e reato e perché il fatto non sussiste. Si è chiuso con un proscioglimento da tutte le accuse contestate il procedimento che vedeva imputato il dirigente comunale di Varazze Marco Caviglia, 62 anni, finito al centro di un’inchiesta per abuso d’ufficio.

La sentenza è stata pronunciata questa mattina in udienza preliminare dal giudice Francesco Meloni. Secondo il pm Cristiana Buttiglione Caviglia aveva fatto in modo che alcune multe elevate ad attività commerciali e bagni marini per occupazioni abusive del demanio, ma anche per le spiagge libere e i ripascimenti dell’arenile, venissero “insabbiate” o applicate con sanzioni ridotte dagli uffici comunali. Al dirigente, vicesegretario comunale che si occupa di turismo e commercio, demanio marittimo, polizia amministrativa, contenziosi, veniva quindi contestato di aver creato un danno per 15 mila euro alle casse dell’ente pubblico varazzino favorendo, di fatto, amici e conoscenti.

Una ricostruzione che è sempre stata contestata dalla difesa tanto che il legale del funzionario, l’avvocato Bruno Fabio Celentano, aveva dimostrato come gli annullamenti riguardassero non solo imprenditori locali, ma anche cittadini stranieri. Un elemento che, secondo il difensore, dimostrava come non ci fosse la volontà di favorire qualcuno in particolare e che, se c’erano stati degli errori, questi si potevano configurare solo come responsabilità amministrative, ma non penali.

“Abbiamo sempre creduto mella correttezza dell’operato del dirigente del Comune di Varazze e questa sentenza lo ha ampiamente comfermato. Attendiamo comunque di leggere i motivi della decisione che saranno depositati tra trenta giorni” la precisazione dell’avvocato Celentano al termine dell’udienza.

Tra l’altro, nel maggio del 2015, il gip Fiorenza Giorgi aveva respinto la richiesta di misura interdittiva di sospensione dal lavoro avanzata dal pm Cristiana Buttiglione nei confronti del funzionario comunale varazzino (la difesa in quell’occasione aveva esposto una serie di osservazioni per sostenere che il reato di abuso d’ufficio non si potesse configurare).

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