Serie d

L’ex Costantini abbatte il Savona: l’Argentina vince 1 a 0 fotogallery risultati

Il gol partita arriva al 37° del secondo tempo

Argentina-Savona

Savona. Il Savona non sa approfittare dello scontro tra le altre seconde, vinto dalla Massese sulla Lavagnese per 2 a 0. I biancoblù tornano sconfitti da Arma di Taggia e, pertanto, restano appaiati all’altra compagine ligure, ma vedono allontanarsi, oltre alla Massese, anche il Gavorrano primo in classifica, che ora dista ben 7 lunghezze.

Gli Striscioni, pertanto, confermano di non essere in grado di avere una continuità tale da poter lottare per il vertice. L’attuale terza posizione sembra la massima ambizione possibile.

Sul campo dell’Argentina si è assistito ad una gara incerta. Dopo un primo tempo ad armi pari, a metà ripresa i locali hanno accelerato trovando il gol partita. Da quel momento in poi il Savona ha dato tutto, creando buone occasioni, ma il pareggio non è arrivato.

La cronaca. Carlo Calabria schiera il seguente undici: Manis, Garattoni, Guidotti, Bregliano, Castaldo, Diallo, Piras, Acampora, Balla, Costantini, Leggio. Lo schema è il 4-4-2. A disposizione ci sono Trucco, Moroni, Tos, Lo Bosco, Granara, Celotto, Moro, Lopez Tardioli, Esposito.

Alessandro Siciliano manda in campo un 3-4-2-1, con la difesa che passa a 5 quanto attaccano i locali. Giocano Miraglia, Mariotti, Monticone, Damiani, Ferrando, Pasqualini, Di Simone, Bordo, Murano, Ruggiero, De Martini. In panchina siedono Prisco, Martino, Revello, Amabile, Scienza, Gallo, Boggian, Alfano, Nappello.

Dirige la partita Mario Davide Arace della sezione di Lugo, assistito da Simone Amantea (Milano) e Francesco Perrelli (Isernia). I locali giocano con la maglia a strisce verticali rosse e nere; ospiti con la classica divisa a striscioni biancoblù. La capienza dello “Sclavi” è ridotta ad un massimo di 199 posti, comunque sufficienti a contenere i pochi spettatori presenti.

L’avvio è equilibrato ed intenso sul piano dell’agonismo. Il primo a farsi notare è Murano, ma la sua iniziativa non ha buona sorte: il primo tiro è parato da Manis, il secondo respinto da un difensore. Al 9° il primo cartellino giallo, alle spese di Di Simone.

Al 12° ci prova Costantini: a lato. Al quarto d’ora cross di Murano, in area Guidotti per anticipare in extremis Ruggiero ricorre alla deviazione in angolo. Al 24° il secondo ammonito del match: Monticone.

Il Savona privilegia la manovra, appare superiore nelle zone centrali del campo, ma in fase offensiva non riesce ad essere incisivo contro una retroguardia ben sistemata. L’Argentina prova piano piano ad uscire dalla sua metà campo, con ripartenze ed attacchi rapidi, ma non sa rendersi pericolosa.

Alla mezz’ora De Martini al limite dell’area recupera il pallone ma poi perde il controllo e Manis se ne impossessa. L’Argentina si fa notare con un’iniziativa personale di Balla, lo ferma Monticone. Sull’altro fronte è Pasqualini a crossare, ma è troppo sotto porta e Manis fa sua la sfera in presa alta.

Al 36° Ruggiero scaglia un diagonale: a lato. Al 40° un cartellino giallo per parte: ne fanno le spese Pasqualini e Bregliano.

Al 47° ci prova Ruggiero: a lato. Dopo 3 minuti di recupero termina il primo tempo, sullo 0 a 0.

La ripresa inizia a ritmo più ridotto rispetto alla prima frazione. Non si annotano iniziative pericolose e la partita cade nella noia. Al 12° viene ammonito Leggio. Poco dopo ci prova Damiani con un tiro dalla distanza che termina altissimo.

Al 17° il primo cambio: Celotto per Leggio. Il nuovo entrato prova subito la conclusione mandando a lato un pallone che era stato respinto da Miraglia dopo un tiro di Costantini. Sull’altro fronte De Martini scocca un tiro: ampiamente fuori misura.

Da metà frazione la sfida torna a riaccendersi: al 23° Balla fa partire un destro a girare sul quale Miraglia si esibisce in una difficile parata in angolo.

Al 25° viene ammonito Guidotti. Il Savona si riprende dal periodo di difficoltà e si ripropone in area locale: un colpo di testa di Murano viene parato facilmente da Manis. Siciliano inserisce Nappello al posto di Ruggiero al 26° e Amabile per Di Simone al 29°.

Al 32° traversone di Mariotti, Murano colpisce nuovamente di testa in area: questa volta in maniera decisa e insidiosa, Manis con grande prontezza di riflessi devia in angolo. Sul tiro dalla bandierina c’è il tocco di Amabile che termina fuori.

La maggiore verve dell’Argentina nel secondo tempo porta al gol partita, che arriva al 37°. Celotto recupera un pallone vagante in area biancoblù su un disimpegno errato di Bordo, lo passa all’ex savonese Costantini che lo scaglia in porta realizzando l’1 a 0.

Al 40° Siciliano si gioca la carta Boggian, sostituendo Bordo, passando a tre punte. La reazione dei biancoblù è immediata e veemente: colpo di testa ravvicinato di Murano, respinto in angolo da Manis. Al 43° calcia a rete Boggian, mandando a lato. Poco più tardi Murano in area tocca di testa ma non riesce ad indirizzare la sfera verso la porta.

Al 44° Piras commette fallo su Pasqualini e viene ammonito. Tra i rossoneri Moroni prende il posto di Acampora. I minuti di recupero sono 3, nei quali l’Argentina riesce a tenere i savonesi lontani dalla sua area.

Per il Savona è la sesta sconfitta. Nel prossimo turno, domenica 5 febbraio, al “Bacigalupo” arriverà un Ghivizzano Borgoamozzano che è in forte ripresa.

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