Giovane talento

La parola a Matteo Esposito, dalla “cantera” alla prima squadra del Vadorisultati

Il giovane Esposito incassa i complimenti “pesanti” del compagno Jacopo Ghigliazza

Vado Ligure. La vittoria (2-1), ottenuta a Voltri, ha permesso al Vado – complice il pareggio casalingo della Genova Calcio – di raggiungere la squadra di Maisano al secondo posto della classifica, a meno cinque dalla capolista Albissola.

Tra le fila dei rossoblu, domenica dopo domenica, si sta mettendo in evidenza l’esterno basso di sinistra, classe ’99, Matteo Esposito, che gli addetti ai lavori ritengono essere uno dei giovani più interessanti del campionato di Eccellenza.

E’ un calciatore di grandi prospettive” – dice di lui il compagno di squadra Jacopo Ghigliazza – “un ragazzo, che ha la grande dote di essere umile e che sa ascoltare i consigli di chi ha maggior esperienza e questo nonostante sia dotato di grande personalità. Abbina un ottimo bagaglio tecnico a grande corsa, per cui penso che difficilmente si perderà per strada”

Insomma, Matteo, tanti bei complimenti da parte di Jacopo…

“Lo ringrazio… ricevere attestati di stima da un giocatore importante, come lui, mi onora e gratifica. Cerco di essere sempre all’altezza della situazione. Ascolto e tento di mettere in pratica tutti i consigli, perché mi aiuta a crescere… avere la fiducia dei compagni è molto importante”.

Fin da piccolo hai giocato nel Vado, ora all’età di 18 anni sei titolare in prima squadra, ovviamente sarai felice di questa situazione…

“Giocare con i ‘grandi’ è motivo di orgoglio, ma non mi sento arrivato, so che devo imparare ancora tante cose, in questo mondo del calcio… fare bene mi dà fiducia e crea nuovi stimoli”

Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate?

All’inizio ho sofferto i ritmi del campionato e l’interpretazione del gioco, così diversa dal settore giovanile, poi – metabolizzato questo passaggio – sono riuscito ad esprimermi meglio, facilitato dal fatto di giocare con tanti giocatori di valore, che consentono di giocare in modo semplice e propositivo”.

La vittoria con la Voltrese è stata importante, perché vi ha permesso di agganciare la Genova Calcio sul secondo gradino della graduatoria… siete anche la seconda migliore difesa del campionato (18 goal subiti, con il solo Valdivara ad aver fatto meglio, con 14 reti al passivo) e nel prossimo turno riceverete la visita del Busalla, che ha subito un goal più di voi… Quindi un avversario temibile…

“Sarà una partita complicata… il Busalla gioca bene ed è in un ottimo momento di forma, ma noi miriamo al successo, anche per presentarci in grande spolvero alla prossima sfida con l’Albissola”.

La squadra di Monteforte è irraggiungibile, come sembra dire – ad oggi – il campionato? Oppure, sotto sotto, sperate ancora di poterla superare?

“Sappiamo che sarà difficile, ma ci proveremo sino quando la matematica ce lo permetterà. Comunque è importante anche il secondo posto, perché permetterà ulteriori chance, nelle sfide a livello nazionale”

Dove pensi di poter migliorare?

“In tante situazioni, a cominciare dal senso tattico e dalla concentrazione globale in tutti i novanta minuti di gioco; dal lato tecnico devo esercitarmi maggiormente nel gioco aereo”.

Ha ragione Jacopo Ghigliazza… l’umiltà di Matteo è sintomo di viva intelligenza…

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