Il 28 gennaio

Al Teatro dei Cattivi Maestri di Savona debutta “Tenco 50”

Lo spettacolo è tratto, in parte, dal recente libro di Molteni “L'ultimo giorno di Luigi Tenco” edito da Giunti

ferdinando molteni

Savona. Sabato 28 gennaio, alle 20,30, al Teatro dei Cattivi Maestri di Savona debutterà il nuovo spettacolo dedicato da Elena Buttiero (pianoforte, direzione musicale) e Ferdinando Molteni (voce, chitarra, narrazione) alla musica e alla vita di Luigi Tenco.

S’intitola “Tenco50. Vita, morte e canzoni di un cantautore” ed è tratto, in parte, dal recente libro di Molteni “L’ultimo giorno di Luigi Tenco” edito da Giunti.

Spiegano Buttiero e Molteni: «Abbiamo deciso di dedicare un nuovo recital a Tenco perché la verità sulla sua fine ha molto a che fare con le sue canzoni. Debuttare ad un giorno esatto dai cinquantanni da quella notte maledetta di Sanremo, ci riempie di responsabilità e di amore per quel giovane e grande artista. Cercheremo di ricordarlo con rispetto e ammirazione».

I biglietti sono in vendita a 13 euro (10 euro soci Arci). Per informazioni: 3921665196, 3492984973, cattivimaestri@officinesolimano.it

Il recital

I ricordi di Lucio Dalla, la sinistra e tragica figura di Lucien Morisse, e poi Dalida, la misteriosa Valeria, il commissario Molinari, i partecipanti al Festival di Sanremo del 1967, e tanti altri personaggi entrano in scena per raccontare – loro malgrado – la tragica fine di Luigi Tenco. Nel corso del recital si ascolteranno capolavori come “Lontano lontano”, “Mi sono innamorato di te”, “Vedrai, vedrai”, “Ho capito che ti amo” e canzoni meno note come “Io sono uno”, “Ragazzo mio”, e inediti, come la traduzione tenchiana de “Le déserteur” di Boris Vian, ma anche composizioni di Gino Paoli, Bruno Lauzi, Fabrizio De Andrè legate, in qualche modo, alla storia di Tenco. Senza dimenticare, ovviamente, “Ciao amore, ciao”.

Gli artisti

Elena Buttiero è una musicista e insegnante. Suona pianoforte, spinetta, arpa celtica e ghironda. Ha inciso due album con la formazione Birkin Tree (“Continental Reel”, “A Cheap Present”), due con il mandolinista Carlo Aonzo (“Il mandolino italiano nel Settecento”, “Fantasia poetica”) e uno con il trio Arethusa Consortium. Ha effettuato tournée di concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada, in Argentina e Uruguay, e in Tanzania (Dar es Salaam e Zanzibar). Ha di recente preso parte, come pianista, allo spettacolo “Luigi Tenco. L’ultima notte” diretto e interpretato da Roberto Tesconi. Ha scritto metodi di solfeggio e di didattica pianistica pubblicati dalle Edizioni Carisch. Il nuovo album, registrato con Ferdinando Molteni, s’intitola “Lontano nel mondo” e raccoglie le esecuzioni dal vivo dello spettacolo omonimo.

Ferdinando Molteni ha pubblicato una ventina di volumi per case editrici come Vallecchi, Electa, Arcana. Ha scritto e scrive di cultura sul Secolo XIX di Genova, sul Foglio di Giuliano Ferrara e su Diario di Enrico Deaglio. Il suo ultimo saggio è “Controsole. Fabrizio De André e Creüza de mä” (Arcana). Per Massimo Ghini ha scritto il testo “La strana morte di un cantautore” (in onda su Raidue nella serie “Delitti rock”) e per Roberto Tesconi l’atto unico “Luigi Tenco. L’ultima notte” (De Ferrari Editore). Come musicista ha suonato musica tradizionale e canzone d’autore. Ha tenuto concerti in Italia, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Argentina, Uruguay e Tanzania. Ha inciso un album con il trio Arethusa Consortium. Il nuovo disco, registrato con Elena Buttiero, s’intitola “Lontano nel mondo” e raccoglie le esecuzioni dal vivo dello spettacolo omonimo.

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