Altro cash

Velox, Vaccarezza e Ciangherotti: “Chi ha già pagato le multe ora dovrà spendere ancora per avere il rimborso”

"Non esiste documento che attesti l'indirizzo della Provincia di voler annullare le multe"

Albenga. “Non è giusto che chi ha già pagato le multe fidandosi delle istituzioni debba anche rimetterci i soldi del ricorso per vedersi restituire quanto versato”. Così il capogruppo di Forza Italia in Regione Angelo Vaccarezza e il suo collega di Albenga Eraldo Ciangherotti intervengono a proposito del caso dei velox installati lungo la provinciale Sp6 di Albenga e a Cosseria.

Gli impianti inizialmente installati dalla Provincia di Savona hanno scatenato le ire di migliaia di “plurimultati” che, appoggiati dai rispettivi sindaci, hanno messo in scena una protesta così potente da trovare i necessari appigli legali e costringere l’Ente a fare clamorosamente marcia indietro, spegnendo gli apparecchi e annullando le multe. Con il relativo danno d’immagine e soprattutto economico, dato che da quelle sanzioni erano attesi soldi freschi indispensabili per le asfittiche casse della Provincia (che ora, al contrario, si trova “sul groppone” le spese di notifica).

Come noto, infatti, in occasione dell’incontro in prefettura di martedì pomeriggio, la Provincia di Savona ha stabilito di annullare le sanzioni prodotte dagli apparecchi e di concedere il rimborso delle multe già pagate dagli automobilisti colti a superare il limite di velocità. Le altre multe rilevate ma non ancora recapitate, poi, non saranno consegnate ai legittimi destinatari.

E la vittoria del “popolo” è diventata ben presto un caso politico, vista la “resa incondizionata” a cui Giuliano è stata quasi costretta dagli eventi. Tra i più critici ci sono i forzisti Vaccarezza (attuale consigliere regionale, ma predecessore proprio di Giuliano) insieme ad Eraldo Ciangherotti e Lucia Leone, attuali consiglieri provinciali.

Secondo Ciangherotti e Vaccarezza, che pure esultano per il risultato ottenuto, l’iter che i multati dovranno affrontare per recuperare le somme già pagate li porterà ad un ulteriore esborso di denaro: “A prescindere dal fatto che oggi tutti esultano (e io sono contento se verranno annullati in autotutela i verbali notificati ai trasgressori e rilevati attraverso gli autovelox) non esiste nessun documenti che attesti l’indirizzo della Provincia di volerlo annullare – fa notare Ciangherotti – E non esiste nemmeno copia di un parere del ministero depositato a Palazzo Nervi per avviare l’iter di annullamento”. [tag name=’autovelox sp6′]

Al di là di questo aspetto, Ciangherotti invita “il presidente Monica Giuliano a ripensare il discorso del rimborso per chi ha già pagato. Trovo scorretto che chi ha pagato per un’infrazione rilevata e notificata ingiustamente per colpa della Provincia debba rimetterci i soldi di un eventuale ricorso per vedersi restituire quanto versato. E’ ingiusto per chi ha pagato fidandosi delle istituzioni”.

“La cosa più grave è questa – concorda Vaccarezza – Innanzitutto vorremmo vedere questo parere che l’onorevole Vazio ha annunciato. Non che non ci fidiamo, ma altre volte è capitato di sentire dire cose che poi non sono successe. Dando per scontato che il parere arrivi, davvero il ‘furbo’ o comunque quello che ritenuto ancora di non pagare vedrà sanata la sua situazione e il cittadino che invece ha per primo, che immediatamente è andato a pagare l’oblazione ci rimetterà i soldi? Fare ricorso per averli indietro, infatti, significa rimetterci dei soldi e spendere più denaro di quello che si è pagato”.

Ma c’è un altro elemento: “Il fatto che un ente oggi si regga sulle multe è una follia. L’Ente non può vivere vessando i cittadini. L’amministrazione provinciale, cara presidente Giuliano, non è Equitalia. Ne abbiamo già una che diventa Agenzie delle Entrate. L’amministrazione provinciale pensi a governare bene la provincia”, conclude Vaccarezza.

leggi anche
Autovelox Sp6 per Rank6
Botta e risposta
Autovelox, il Pd di Albenga replica a Ciangherotti: “Tenta solo di strumentalizzare”
class action autovelox sp6 albenga villanova lusignano san fedele
Danno e beffa
Caso Velox, 104 ricorsi: ora la Provincia finisce davanti al giudice di pace

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.