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Savona, tutto pronto per l’Assemblea Rivoluzionaria: “Riporteremo il popolo al comando”

I promotori: "Vogliamo cambiare il sistema con una rivoluzione, si spera pacifica"

Savona. “A Savona il 10 dicembre 2016 si terrà la seconda Assemblea Rivoluzionaria del Popolo, alla quale interverranno liberamente tutti i componenti del Coordinamento Spontaneo Rivoluzionario, liberi cittadini interessati, movimenti e gruppi di lotta riconosciuti rivoluzionari ed antagonisti”. Lo aveva annunciato in un video il portavoce di “Noi siamo il Popolo, noi siamo lo Stato”, il movimento presentatosi all’Italia con la manifestazione svoltasi a Roma il 22 ottobre: e a 24 ore dall’appuntamento emergono i dettagli sulla manifestazione.

Avrà inizio alle 9.30 presso l’Hotel San Marco, e proseguirà fino a pomeriggio inoltrato. Nel corso dell’Assemblea Rivoluzionaria del Popolo, spiegano i promotori, “saranno discussi i progetti a livello nazionale per riportare il popolo al centro del potere”. A moderare quello che a tutti gli effetti è strutturato come un convegno sarà Paolo Morrone; saranno presenti anche rappresentanze di “rivoluzionari” da altre regioni italiane. La giornata terminerà alle ore 17 dopo la raccolta delle adesioni al Coordinamento Rivoluzionario Spontaneo.

“Chiunque fosse interessato venga a conoscere il progetto – è l’invito di Ned Taubl del Gruppo Antipolitico Savonese, una delle realtà che ha aderito all’iniziativa –  Il nostro motto è cambiare il sistema alla base con una rivoluzione, si spera pacifica, per riportare il popolo al controllo del comando centrale. Per conoscere a fondo i dettagli non resta che venire ad ascoltarci”.

Quello di Savona è il secondo tentativo da parte del gruppo spontaneo “Noi siamo il Popolo, noi siamo lo Stato”: il primo, avvenuto a Roma lo scorso 22 ottobre, non ha avuto il successo sperato, tanto che in un comunicato video ai “cittadini attivi, combattenti e rivoluzionari“, gli organizzatori hanno spiegato che alcune persone “hanno portato su binari morti la giusta azione rivoluzionaria, creando sfiducia e sconforto nei cuori di chi ha creduto nella libertà. La vostra partecipazione, se pur vana, ha dimostrato comunque che il Popolo Italiano è attivo, vi preghiamo di non demordere e di continuare nel vostro impegno per far sì che tutti possano sperare in una Italia migliore”.

assemblea rivoluzionaria

E a questo appello ha risposto proprio Savona con l’appuntamento di domani, praticamente a tre anni esatti di distanza dalle difficili giornate dei “forconi” in cui la città fu letteralmente paralizzata dalle migliaia di manifestanti scesi in piazza contro lo Stato. Nonostante le evidenti somiglianze nel messaggio, però, Taubl e gli altri organizzatori respingono qualsiasi accostamento con quell’esperienza: “Siamo liberi cittadini – hanno spiegato – non ci riconosciamo in nessun partito, in nessun movimento, in nessuna associazione né tantomeno nei ‘forconi’; non abbiamo leader, capi, segretari e non siamo costituiti in associazioni o altro; non siamo succubi di potentati economici o finanziari né abbiamo finanziatori a cui dovere qualcosa”.

In queste ore è stato diffuso un invito alla partecipazione che recita: “Noi Popolo, noi Lavoratori della terra, noi Gente del mare e delle montagne, noi Operai delle fabbriche, noi Disoccupati della globalizzazione selvaggia, noi Pensionati da poche centinaia di euro, noi Giovani senza un futuro, noi Imprenditori dissanguati da tasse ed equitalia, noi Padri, noi Madri, di questa Italia allo sbando, Noi senza speranza, Noi per il bene dei nostri figli, nel pieno del nostro diritto Costituzionale ci riprendiamo lo Stato!”.

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