A giudizio

Savona, in manette per il furto di 6 giochi della PS4: promette di risarcire e patteggia

Il connazionale arrestato insieme a lui invece ha chiesto i termini a difesa ed è tornato libero con l'obbligo di firma

tribunale Savona

Savona Sono stati processati per direttissima questa mattina i due cittadini originari dell’Ecuador, P.V.M.J. e V.S., arrestati ieri pomeriggio dopo un furto di videogiochi all’Ipercoop di Savona.

Il giudice ha convalidato l’arresto di entrambi, ma ha applicato al misura dell’obbligo di presentazione (per tre volte a settimana) soltanto nei confronti di V.S., mentre per P.V.M.J., 20 anni, che aveva alle spalle un precedente non specifico, non è stata applicata nessuna misura. Secondo l’accusa i due ragazzi hanno aperto le confezioni di sicurezza di alcuni videogiochi per la consolle “Play Station 4” e poi hanno superato le casse riuscendo ad eludere il sistema di allarme antitaccheggio avvolgendo i giochi dentro alla carta alluminio da cucina. Un comportamento che però non era passato inosservato agli addetti alla vigilanza dell’Ipercoop di Savona che avevano immediatamente chiesto l’intervento dei carabinieri.

Alla fine P.V.M.J., difeso dall’avvocato Paolo Gianatti (che sostituiva la collega Carla Zanelli) ha scelto di patteggiare sei mesi di reclusione e 300 euro di multa con la sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento di un risarcimento verso l’Ipercoop di 200,69 euro (esattamente la metà del valore della merce rubata).

Il legale di V.S., l’avvocato Cristiano Zunino che sostituiva il collega Lorenzo Corridori, ha invece chiesto i termini a difesa e quindi il processo è stato rinviato al prossimo gennaio.

Sempre ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano anche denunciato a piede libero per tentato furto aggravato Z.I., 19 anni, di Genova, che ha rubato un paio di scarpe in un negozio del Centro Commerciale il Gabbiano. Il ragazzo, dopo aver staccato la placca antitaccheggio da un paio di scarpe Adidas, ha superato le casse, ma è stato bloccato dai carabinieri.

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