La preoccupazione

Rifiuti spiaggiati, Ata PC scrive alla Regione: “Non trasformiamo le spiagge in inceneritori”

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Foto d'archivio

Savona. Le recenti piene dei corsi d’acqua hanno riversato in mare e di qui sulle spiagge tonnellate di materiali. Le nuove norme regionali consentono di bruciare il legname direttamente sulla spiaggia.

I volontari di Ata PC, Associazione Tutela Ambiente Protezione Civile, che in precedenza operavano come Anpana, negli anni scorsi hanno realizzato varie campagne di pulizia nelle spiagge.

“L’esperienza ci ha insegnato che, frammisti al legname, si trovano enormi quantità di rifiuti di ogni genere – spiega la vicepresidente Laura Onesto -. Moltissima plastica, gomme, rottami di ferro, polistirolo, pile, bombole, batterie, eccetera. E’ noto che la combustione di questi materiali produce diossina ed altri composti estremamente tossici. Ata PC ha scritto all’assessorato all’ambiente della Regione Liguria chiedendo chiarimenti”.

“Vogliamo sapere – prosegue – chi controllerà che il legname venga separato dagli altri rifiuti prima di accendere i fuochi e che i rifiuti vengano smaltiti correttamente in discarica e non bruciati, altrimenti si rischia di causare danni gravissimi all’ambiente ed alla salute dei cittadini da un lato contaminando le spiagge con composti tossici e dall’altro avvelenando l’aria”.

“Non vorremmo – conclude – che una norma nata per consentire lo smaltimento dei legnami a costi ridotti finisse per trasformare le nostre spiagge in inceneritori non controllati. Con buona pace dei residenti, ma amche dei turisti che vengono in Riviera per respirare ‘aria buona'”.

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