Doccia fredda

Pedaggi autostradali non pagati, il tribunale condanna le pubbliche assistenze “morose”

La sentenza pronunciata dai togati è esecutiva e si rischia di passare al pignoramento dei beni

ambulanza

Savona.Imperia. Arriva il regalo, quello più sgradito, per le pubbliche assistenze della Liguria. E’ una cartella verde del tribunale di Roma che contiene le ingiunzioni di pagamento relative ai pedaggi autostradali non pagati negli anni 2014-2015. Tra le pubbliche assistenze e la direzione della società autostrade era iniziato un contenzioso che ora si è concluso con la “condanna” al pagamento anche delle spese legali.

Autostrade per l’Italia, dopo gli avvisi e i tentativi di conciliazione, ha deciso di passare alla fase successiva e di batter cassa: perchè non tutti i viaggi delle ambulanze, compresi quelli sull’A10, non erano esenti dal pagamento. Una bella doccia fredda perché le pubbliche assistenze morose ora avranno un mese di tempo per presentare eventuali controdeduzioni ed eventualmente presentare ricorso. Viceversa, considerando che, la sentenza pronunciata dai togati è esecutiva, si passa al pignoramento.

Diversa la situazione di quest’anno perché una convenzione tra Autostrade e Anpas ha chiarito ogni aspetto della vicenda. Già nel giugno scorso Autostrade per l’Italia aveva confermato la piena presa d’atto di quanto indicato dal Ministero dei Trasporti a tutte le concessionarie con la circolare del 22 maggio e quindi la conseguente piena applicazione in termini di esenzione del pedaggio autostradale con l’ulteriore chiarimento del concetto di “soccorso in emergenza”.

In sintesi sulla base di quanto stabilito dalla circolare ministeriale nella attività di “soccorso sanitario assistito (medico o infermiere a bordo) deve essere ricompreso anche il trasporto effettuato con personale volontario adeguatamente formato”. A seguito di contatti con la Direzione delle Autostrade è stato confermato che, sulla base delle indicazioni ministeriali, le convenzioni stipulate con le Associazioni di volontariato che hanno già aderito alla piattaforma web per l’autocertificazione dei transiti esenti verranno aggiornate sulla base di quanto stabilito dalla circolare ministeriale.

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