Doccia fredda

L’associazione Centro Storico del Finale rinuncia ad organizzare “Viaggio nel Medioevo”

Addio anche al “Mercatino delle Vecchie Cose ed Antichi Mestieri”: a determinare la scelta le polemiche circa l'obolo di ingresso per il "Viaggio"

viaggio nel medioevo

Finale Ligure. La notizia è tutt’altro che rassicurante ed è destinata a gettare un’ombra funesta su due delle più note ed apprezzate manifestazioni che si svolgono nel finalese: l’associazione culturale Centro Storico del Finale ha deciso di rinunciare alla gestione del “Mercatino delle Vecchie Cose ed Antichi Mestieri” e di cancellare la manifestazione di “Viaggio Nel Medioevo”.

A determinare la scelta un misto di frustrazione e “malelingue” riguardanti la decisione degli organizzatori di chiedere un contributo di ingresso alle porte di Finalborgo, il rione che da sempre ospita la rievocazione storica. Ma andiamo con ordine.

In una nota diffusa oggi, il Centro Storico del Finale ricorda il tanto lavoro fatto finora: “FinalBronx – scrive il consiglio maggiore dell’associazione – Questo era il nomignolo che, più o meno scherzosamente, veniva assegnato a Finalborgo dai suoi abitanti e dai concittadini finalesi degli altri rioni. Quanti ricordano ancora le auto e i parcheggi all’interno del Borgo? E che dire del valore delle case e degli immobili dell’epoca rapportati ad oggi? E delle attività economiche? Quanti finalborghesi barattavano, in quel tempo, le loro case nel Borgo con i nuovi appartamenti costruiti in altre zone della città? Quanto tempo è passato da quel periodo? Non tanto. Ma pare un’eternità”.

“Purtroppo alcune persone, soprattutto del Borgo, ritengono che quel tempo non sia mai esistito. Per loro il Borgo è sempre stato così: invaso dai turisti, dagli scalatori, dalle biciclette, dalle attività rumorose e puzzolenti. Da sempre. E che quindi sia giunta l’ora di cambiare. Per chi, invece, ha più memoria ‘storica’, gioverebbe ricordare i tempi passati per chiedersi: era meglio prima o meglio ora? E il merito, o la colpa, è di tutti o di qualcuno in particolare? Noi siamo convinti che sia meglio ora. Certo occorre migliorare ancora e per farlo, tutti noi, dobbiamo ancora lavorare molto. Siamo sicuri che non basta dire od indicare ciò che non va ed aspettare che qualcun altro ponga rimedio. Bisogna lavorare ed impegnarsi, possibilmente in prima persona, possibilmente insieme”.

“Finalborgo adesso sta scontando una sovraesposizione turistica e d’immagine, con tutto quello che comporta tale situazione… con i suoi pro e contro. Ma chi abita e lavora in Borgo da anni, dovrebbe ricordarsi la differenza di vivacità turistica e commerciale tra il tempo attuale ed i periodi passati. E adoperarsi, anche personalmente, per cercare di mitigare le criticità. Anche se è più facile continuare a lamentarsi, visto che il ‘mugugno’ è libero e non costa nulla.
Il Centro Storico del Finale si è impegnato e si impegna, da oltre trent’anni, con i suoi soci e con l’aiuto di tutti gli abitanti e le attività del Borgo, a contribuire alla promozione del luogo, con i mercatini, le feste e le altre attività sociali, trovando sempre aiuto e riscontro attivo nel tessuto economico e sociale del rione, o almeno nella maggior parte di esso”.

“Giova qui ricordare che il lavoro dei volontari del Centro Storico del Finale – ricorda ancora il consiglio maggiore – è stato sempre assolutamente gratuito e che ogni risorsa richiesta per l’organizzazione di qualsivoglia evento, anche economica, veniva e viene impiegata esclusivamente per la riuscita della manifestazione: a titolo d’esempio, solamente i gruppi di spettacolo (stranieri ed italiani) hanno richiesto nella passata edizione del Viaggio nel Medioevo un esborso che si è aggirato intorno ai settantacinquemila euro (di sole spese dirette), a fronte di un contributo da parte delle attività economiche che hanno ‘sponsorizzato’ il Viaggio di circa sedicimila euro ed un sostegno comunale di trentanovemila euro. Precisiamo, però, che, quest’ultimo, deve essere distribuito a tutte le attività annuali dell’associazione (altre manifestazioni, viste guidate, pubblicazioni, costumi, spese gestionali e altro). Il contributo d’ingresso richiesto alle porte del borgo, a titolo volontario, agli utenti del Viaggio nel Medioevo risulta quindi indispensabile e non eludibile, per una mera questione di ‘numeri’”.

Secondo l’associazione, “rimane nelle convinzioni di molte persone la ‘sensazione’ che il ‘Viaggio nel Medioevo’ e il ‘Mercatino delle Vecchie Cose ed Antichi Mestieri’ vengano organizzate solamente a fini speculativi non ben identificati. Questa sensazione, naturalmente, non corrisponde assolutamente a verità, ma non pare possibile convincere in tal senso tutte le persone ‘interessate’ alle false informazioni, che preferiscono strumentalizzare queste bugie per gettare discredito sulla nostra Associazione e sui suoi componenti. Ed è quindi giunto il momento di dire basta. Con forza e fermezza. Abbiamo sempre dedicato quasi tutto il nostro tempo libero e le nostre ferie, alle attività del nostro Sodalizio. Ma evidentemente le nostre parole non contano o perlomeno non hanno lo stesso “peso” di quelle delle persone che denigrano e sviliscono in ogni modo il nostro lavoro”.

viaggio nel medioevo

Da qui la decisione: “Abbiamo deciso di non assumerci più la gestione del ‘Mercatino delle Vecchie Cose ed Antichi Mestieri’ e terminare, con la passata edizione, la meravigliosa avventura del ‘Viaggio Nel Medioevo’”.

Una vera e propria doccia fredda per i tanti, tantissimi estimatori delle due manifestazioni e specialmente di quella che si tiene regolarmente in estate.

Nonostante la decisione, l’associazione continuerà il proprio impegno su altri fronti: “Il Centro Storico del Finale, come richiesto dai suoi compiti statutari, è risuscito, a nostro modo di vedere, nello scopo di contribuire, con le sue feste, manifestazioni, pubblicazioni, convegni ed altro a valorizzare il Borgo, e quindi è giusto che ora si dedichi alla cura ed alla salvaguardia di un altro simbolo di Finale: Castel Govone. Cosa che peraltro sta svolgendo già da alcuni anni ma che in pochi, pare, abbiano notato. Il Centro Storico ha la speranza di riuscire a fare per il maniero quello che fin’ora ha fatto per il Borgo. Ha, altresì, la certezza che le realtà associative e non, il suo tessuto commerciale ed i suoi abitanti, riusciranno a non dilapidare un patrimonio così faticosamente raggiunto. L’impegno del rilancio del Castel Govone, molto meno oneroso ma non per questo meno prestigioso e sicuramente meno ‘rumoroso’, meno ‘ricco’ e più distante dalle mura, porterà sicuramente benefici che si riverbereranno positivamente su tutto il territorio Finalese e non su un unico rione, continuando in maniera altrettanto consona i compiti statutari che si prefigge l’Associazione Culturale Centro Storico del Finale”.

leggi anche
centro storico finale
Viaggio nel medioevo
Centro Storico del Finale, l’invito di Finalborgo.it: “Trasformiamo i ‘mugugni’ con equilibrio e dialogo”
Finale Ligure Finalborgo Viaggio Medioevo
Mission
Salvare l’evento “Viaggio nel Medioevo”: confronto pubblico a Finalborgo
Finale Ligure Finalborgo Viaggio Medioevo
Domani sera
Incontro pubblico a Finalborgo per salvare l’evento “Viaggio nel Medioevo”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.