Una esplosione, e non due come inizialmente ipotizzato, hanno riportato la paura a Istanbul dove, sabato sera, un’autobomba è esplosa vicino allo stadio del Besiktas. Sul posto sono accorse diverse ambulanze. Le cause al momento sono sconosciute e non è ancora chiaro se vi siano vittime. Il bilancio provvisorio parla di almeno 20 feriti.
Allo stadio di Istanbul a vedere la partita anche un imprenditore varazzino, Raffaele M., che è rimasto fortunatamente illeso nell’attentato.
“Vengo spesso da queste parti a trovare un mio amico – spiega l’imprenditore – siamo andati allo stadio e finita la partita siamo andati al ristorante dello stadio quando abbiamo sentito l’esplosione. E poi la gente che correva e urlava, sembravano le scene che ho visto in televisione dopo la strage del Bataclan. Poi sono arrivati polizia, militari e ambulanze. E’ stata davvero una brutta esperienza, ma fortunatamente stiamo bene”.
Secondo la Cnn turca l’autobomba è esplosa vicino allo stadio del Beksitas dove circa due ore prima si era svolta una partita con il Bursapor. La deflagrazione è avvenuta non lontano dal punto in cui è abitualmente schierata la polizia in assetto antisommossa.
“Sembra che l’obiettivo fosse la polizia, proprio per questo la bomba è esplosa così tanto dopo la fine della partita. Almeno è quello che dicono le televisioni in questo momento. Adesso siamo andati via dallo stadio e stiamo andando a casa. Li almeno saremo al sicuro.”