Analisi confartigianato

Imprenditoria “rosa”: in Liguria autonome in calo, reggono le titolari artigiane

In provincia di Savona sono 2.398 le donne che rivestono cariche nelle microimprese, 1151 sono titolari di imprese

Artigianato

Liguria. Lavoratrici autonome in calo, leggero aumento delle donne titolari di impresa artigiana. È questo, a grandi linee, il panorama ligure che emerge dall’analisi dell’ufficio studi di Confartigianato su dati Istat presentata nel corso della 21esima convention Donne Impresa a Udine.

Sono 60.910 le lavoratrici autonome in Liguria, in calo nell’ultimo anno addirittura dell’8%, a fronte di una lieve crescita nazionale dello 0,8%. Un brusco calo, registrato dopo l’ottima performance di fine 2015. In controtendenza le “quote rosa” tra i titolari di impresa artigiana. Le donne risultano infatti in forte stabilità, segnata addirittura da una lieve crescita: al secondo trimestre dell’anno sono 5.391 contro le 5.389 del 2015. Un leggero aumento che si è registrato anche a livello nazionale (+0,45). Un trend, quello ligure, positivo anche negli anni di piena crisi: dal 2008 a oggi le titolari d’impresa sono aumentate dell’1%.

I principali settori in cui sono attive: la maggior parte è titolare di impresa attiva nei servizi alle persone (3.173, -0,4% rispetto a 2015). Seguono le titolari di impresa di servizi alle imprese (963, +1%), e quelle attive nel manifatturiero (930, -1,3%). Chiudono le costruzioni (319, +6,3%) e le rimanenti 6 attive in altri settori.

Le donne che, più in generale, rivestono cariche all’interno di una microimpresa artigiana sono 11.333, in lieve calo dello 0,7% rispetto al secondo semestre del 2015. Un calo in linea con quello nazionale, anch’esso dello 0,7%. Tra queste, il 47,6% è rappresentato, appunto, dalle titolari. Il 29% sono socie (3,262, in calo dell’1,5% contro il -2,5% di media italiana). Il rimanente 23,5% riveste altre cariche (sono in totale 2.660 e risultano in calo dell’1,3% contro il -0,9% nazionale).

“Le donne titolari in imprese individuali artigiane, vere e proprie protagoniste dell’attività economica, mantengono un trend positivo in un’analisi di lungo periodo. Un aumento ancora più significativo in quanto maturato in due pesanti cicli recessivi e tenendo conto del fatto che l’ambito della conciliazione è ancora quasi esclusivamente a carico delle donne – commenta Raffaella Rognoni, presidente Donne Impresa di Confartigianato Liguria, presente alla convention di Udine –. Se già così le donne continuano a crescere, chissà quali ulteriori sviluppi arriveranno nel momento in cui la conciliazione avverrà con una partecipazione concreta di uomini e donne, in un vero e proprio equilibrio familiare, nella gestione di figli e anziani e con servizi di welfare”.

L’artigianato “al femminile” nelle province vede una netta preponderanza di Genova per quello che riguarda il numero di donne che rivestono cariche nelle microimprese: 5.687, in calo dello 0,9%. In provincia di Savona sono 2.398, diminuite di mezzo punto percentuale nell’ultimo anno. Segue Imperia, con 1.656 imprenditrici artigiane (-0,8%), e poi La Spezia, 1.592 in calo dello 0,5%. Tra queste, le titolari d’impresa sono 2.574 in provincia di Genova (numero rimasto quasi invariato nell’ultimo anno, -0,1%), 1.151 nel savonese (-0,9%), 864 a Imperia (+1,2%) e 802 nello spezzino +0,6%.

La distribuzione per settori nelle varie province rispecchia quella regionale: nel territorio genovese la maggior parte di titolari di impresa sono attive nei servizi alla persona (1.440, +0,1%), seguite dai servizi alle imprese (514, +0,4%) e dal manifatturiero (485, in calo del 2,8%). Le costruzioni chiudono con 133 titolari (+6,4%).

A Savona troviamo 729 titolari attive nei servizi alla persona (-1,8%), 189 nel manifatturiero (-0,5%), 178 nei servizi alle imprese (-1,1%), 55 nelle costruzioni. Ci spostiamo a Imperia: 528 donne rivestono il ruolo di titolari d’impresa di servizi alla persona (-0,2%), 144 nei servizi all’impresa (+6,7%), 118 nel settore manifatturiero (+2,6%) e 72 nelle costruzioni. Infine, alla Spezia si contano 476 titolari nei servizi alla persona (valore rimasto immutato nell’ultimo anno), 138 nel manifatturiero (anch’esso invariato), 127 nei servizi alle imprese (+0,8%) e 59 nelle costruzioni.

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