Assurdo

Detriti sulle spiagge della Riviera “intoccabili”, si attende il via libera del Governo

Cumuli di rifiuti che non si possono smaltire perché hanno costi elevati, si attende la dichiarazione dello stato di emergenza

detriti spiaggia

Alassio. Una distesa di rifiuti tra tronchi, rami, ma anche vipere e carcasse di animali selvatici. Trascinati dai fiumi in piena e riversati dalla mareggiata di una settimana fa, durante l’ondata di maltempo, lungo le spiagge di tutta la Riviera.

I gestori dei bagni marini hanno cercato di correre ai ripari cercando di sistemare gli arenili. Ma non si possono bruciare e per smaltirli ci vuole il Governo perché in autonomia i costi sarebbero esorbitanti. E qui nasce il problema. Palazzo Chigi, alle prese con il Referendum, si riunirà non prima del 12 dicembre per concedere lo stato di emergenza, provvedimento indispensabile per “agire” e sistemare il territorio devastato, soprattutto nell’entroterra. Nel frattempo le spiagge resteranno come sono: cumuli di detriti, di arbusti e anche pericolosi perché nascondono insidie. Ad Alassio hanno trovato anche delle vipere.

La burocrazia però bloccata tutto. Infatti si scopre che la Regione Liguria ha nel cassetto una delibera. “E’ pronta, prontissima – assicura l’assessore regionale Marco Scajola – Ma non possiamo agire perché prima dobbiamo attendere il disco verde del Governo”.

E allora i turisti che si riverseranno in Riviera in occasione del ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata, loro malgrado, dovranno assistere ad uno spettacolo decisamente desolante. “Però è assurdo che accada una situazione del genere – dice Rocco Invernizzi, vicepresidente dei Bagni Marini di Alassio – Se è vero che qualcuno ha le mani legate altri si devono responsabilizzare. La Riviera vive di turisti e questo è un pessimo biglietto da visita. Lasciare la spiaggia sporca con tutti quei detriti è un pugno nello stomaco per tutti, operatori e turisti”.

E oggi si è riunita l’associazione bagni marini. Il gruppo Agorá chiederá al  Comune una riduzione della Tarsu visto che il conferimento in discarica sará effettuato dalle imprese balneari in attesa che si sblocchi la pratica da parte governo. E oggi durante l’assemblea uno dei gestori storici, P.F, è stato colto da malore.

E’ stato soccorso prima dal vicepresidente Invernizzi e poi dai militi della Croce Bianca di Alassio prima di essere trasportato in ospedale.

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