Operazione all'alba

Albenga, blitz anti degrado nel cantiere di via Carloforte: sei bivaccatori abusivi denunciati, murati gli ingressi fotogallery

I carabinieri, con il supporto della polizia locale, hanno effettuato un controllo capillare delle tre palazzine abbandonate per mettere in sicurezza l'area

Albenga. Un blitz nelle tre palazzine abbandonate di via Carloforte ad Albenga. E’ quello scattato all’alba di oggi e che ha visto impegnati i carabinieri del N.O.R. della Compagnia di Albenga con il supporto dei colleghi delle stazioni di Ceriale e Borghetto Santo Spirito, delle unità cinofile antidroga e da ordine pubblico e del personale della Polizia Locale ingauna.

Il servizio, organizzato per controllare e passare al setaccio le tre palazzine (in passato già state teatro di numerosi interventi su segnalazione e arresti di stranieri deciditi ad attività delittuose), hanno portato alla denuncia di sei persone, tutte straniere, per il reato di invasione di terreni ed edifici pubblici.

Il cantiere, dopo essere stato oggetto di un’indagine della Procura per lottizzazione abusiva (a carico di Roberto Giallombardo titolare dell’omonima impresa), era stato dissequestrato per poi diventare di proprietà dell’Amministrazione Comunale che, nell’ottica futura, pensa ad eventuali destinazioni per uso abitativo.

Il 12 aprile scorso era stato effettuato un sopralluogo anti degrado nell’area al quale avevano partecipato il sindaco Giorgio Cangiano, la dirigente dell’Ufficio Urbanistica e Lavori Pubblici Sandra Granata, i funzionari comunali, la Polizia Municipale e il Nucleo della Tutela del territorio, assistiti da personale della locale Stazione Carabinieri. In quell’occasione era stato operato un accurato controllo esterno ed interno per visionare lo stato dell’immobile, verificando se vi fossero eventuali punti di effrazione negli ingressi e pianificarne la chiusura.

Nel corso della verifica erano state posizionate apposite griglie di interdizione all’accesso ai numerosi varchi (sessanta complessivamente) delle tre palazzine. Alcune di queste però negli ultimi mesi erano state divelte da malintenzionati o stranieri in cerca di ricovero per la notte.

Per questo motivo, all’inizio del mese scorso, i militari hanno effettuato un sopralluogo preliminare che ha consentito di studiare i dettagli dell’operazione scattata questa mattina, ma anche di constatare i punti di accesso attualmente esistenti, la presenza di precedenti bivacchi (materassi, coperte, bottiglie ecc.) all’interno di alcuni appartamenti ai piani superiori, di escrementi sui pavimenti dei locali destinati a servizi igienici e di alcune siringhe usate lungo il perimetro di uno dei palazzi.

Il blitz di oggi ha visto una sistematica e accurata ispezione di ogni singola palazzina. Ogni piano, dai sotterranei al sottotetto è stato perquisito. I cani specializzati del Nucleo Carabinieri cinofili hanno passato al setaccio ogni stanza. Nella rete sono finiti alcuni stranieri sorpresi a dormire nella palazzina lato mare. I bivaccatori sono stati accompagnati in caserma per le procedure di identificazione attraverso il foto-segnalamento e rilevamento impronte visto che erano privi di documenti.

I fermati, sei in tutto, dovranno rispondere del reato di invasione di terreni o edifici. Tra i fermati è stato denunciato anche uno straniero risultato inottemperante all’ordine del Questore di Imperia di lasciare il territorio nazionale. Nessuna traccia di stupefacente è stata segnalata dal fiuto dei cani.

Al termine dell’operazione di polizia si è passati subito alla fase della messa in sicurezza ad opera dai cantonieri comunali che hanno cominciato a murare gli accessi agli edifici al fine di impedire che in futuro l’area possa continuare ad essere utilizzata come bivacco abusivo.

Le operazioni di chiusura dei varchi continueranno nei prossimi giorni visto il numero importante degli accessi presenti al piano terra. Quello messo in campo dagli uomini dell’Arma è stato quindi un servizio di prevenzione anti degrado, di ordine pubblico, ma anche di messa in sicurezza dell’intera area che offre potenzialmente pericoli come ogni altra area cantieristica specie quando dismessa.

Nel mirino dei carabinieri sono finite anche altre situazioni analoghe in stabili dismessi nel comune di Albenga: i controlli infatti sono stati estesi a tutta l’area dell’ex stabilimento balneare militare in via Michelangelo e sono stati pianificati controlli anche all’ex convento di San Fedele, dove sono stati effettuati interventi mirati nel corso dell’estate insieme ad altri punti nevralgici della città.

leggi anche
Albenga, operazione congiunta carabinieri e polizia municipale
Operazione all'alba
Albenga, nuovo blitz nel cantiere di via Carloforte: bivaccatori abusivi denunciati, murati i varchi

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.