Provincia. E’ iniziata nel segno della più totale bagarre l’assemblea dei sindaci a Palazzo Nervi. A tenere banco la vicenda degli autovelox sulle strade provinciali e la raffica di multe arrivate a tantissimi automobilisti del comprensorio albenganese (e non solo), pronti ad una class action legale per chiedere l’annullamento delle sanzioni ritenute illegittime.
Una riunione quella in Provincia dai nervi a dir poco tesi e la tensione è molto alta: grida, urla e accuse reciproche hanno caratterizzato una frettolosa riunione avvenuta subito prima dell’assemblea dei sindaci. Soprattutto quelli ponentini, infatti, si sono presentati agguerriti più che mai e pronti a votare contro il bilancio preventivo, forti della presa di posizione di ieri dei sindaci di Albenga e Villanova d’Albenga, Giorgio Cangiano e Pietro Balestra, che hanno parlato di installazioni irregolari a seguito di controlli effettuati sul posizionamento dei “velox”: quello sulla Sp 6 da Albenga a Villanova sarebbe stato posizionato 200 metri prima rispetto al decreto stabilito dalla Prefettura.
Ma il presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano non ha voluto sentire ragioni e ha chiaramente ribadito che gli introiti derivanti dalle multe sono essenziali per il bilancio dell’ente provinciale e che la procedura dei “velox” è stata regolare.
“E se non approviamo il bilancio – ha chiarito ai sindaci – i nostri figli non andranno più a scuola in quanto non ci saranno le risorse per il riscaldamento. Se voi volete prendervi questa responsabilità siete liberi di farlo…” ha avvertito il numero uno di Palazzo Nervi.
In assemblea, poi, la discussione è nuovamente decollata. “La situazione è da affrontare nell’immediato anche perché ci sono tanti utenti che stanno preparando i ricorsi. Persone hanno sanzioni elevate, con il rischio di perdere la patente e di non poter andare a lavorare. Ribadisco che sui tratti della Sp 6 sia possibile arrivare ad un limite di velocità dei 70 km/h” ha evidenziato il sindaco Giorgio Cangiano.
E intanto per il prossimo 16 novembre è stato fissato l’atteso vertice in Prefettura richiesto dai sindaci di Albenga e Villanova, con la convocazione dell’Osservatorio sulla Sicurezza per valutare possibili modifiche e soluzioni al problema dei “velox”: “Ci faremo carico delle richieste avanzate dai territori e faremo una verifica attenta sulla procedura e il posizionamento delle installazioni” si è limitata a riferire il presidente Giuliano.
Ma il sindaco Pietro Balestra ha rincarato la dose: “Le gente è disperata ed è meglio ascoltare la loro voce su una situazione paradossale che sta causando gravi disagi. Non è solo una questione politica ma anche di opportunità. I velox sono stati posizionati male, senza le giuste comunicazioni, con la sanzioni arrivate dopo 90 giorni! Per questo è necessario ragionare e valutare una procedura di annullamento delle multe in autotutela”.
Alle parole dei sindaci del ponente savonese si sono associati anche i colleghi del territorio valbormidese, “flagellato” dalle sanzioni arrivate a molti cittadini per il posizionamento degli autovelox sulle strade provinciali. “La sicurezza si è trasformata in un agguato per i cittadini e gli automobilisti: i cartelli e gli avvisi sono stati occultati e ho un video che lo dimostra. La mole di multe significa una cosa sola: la gente non era preparata e non è stata avvertita, per questo ritengo che si tratti di soldi rubati…” ha affermato il sindaco di Cosseria Roberto Molinaro.
A lungo si è discusso di una possibile “astensione tecnica” da parte di tutti i sindaci, per dare un segnale forte e permettere il rinvio della discussione. Il dubbio era, però, che tale astensione potesse valere come un parere negativo e che questo potesse essere vincolante per l’approvazione successiva del bilancio da parte del consiglio provinciale.
Alla fine, al termine di una sospensione dell’assemblea con annessa (ennesima) accesa discussione, considerando le esigenze di bilancio della Provincia savonese e i servizi essenziali che garantisce (tra cui, oltre appunto al riscaldamento nelle scuole, anche lo spazzamento neve), tra i sindaci ha prevalso l’assunzione di responsabilità. Quelli più coinvolti nel caso autovelox, o comunque schierati contro il loro impiego (ovviamente Albenga, Villanova e Cosseria, ma anche tanti altri tra cui Savona) hanno deciso di astenersi, mentre gli altri hanno dato parere favorevole permettendo comunque il via libera al documento economico-finanziario di Palazzo Nervi.
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