Albenga. Lo scorso 29 aprile erano finiti in manette nell’ambito di un blitz antidroga dei carabinieri intorno al “Bar 84” di Ceriale. Questa mattina, per quella vicenda, cinque marocchini hanno patteggiato in tribunale davanti al giudice Francesco Meloni.
In particolare Abdelahdi Bellouki ha patteggiato un anno di reclusione e 800 euro di multa; Jamal Jabid due anni e sei mesi di reclusione e 20 mila euro di multa; Abdelgahani Dakir un anno e otto mesi di reclusione e 1600 euro di multa; Rahal Dakar tre anni, otto mesi e venti giorni di reclusione e 20 mila euro di multa; Iliasse Dakiri tre anni e sette mesi e 14 mila euro di multa.
Tutti e cinque erano accusati, in concorso e a vario titolo, di aver ceduto in diverse occasioni dosi di cocaina a clienti di Albenga e Ceriale, ma anche della detenzione di 60 grammi di cocaina pura, 30 di hashish. Alla gang di spacciatori era anche stato sequestrato un “tesoretto” di novemila euro che, secondo i carabinieri del Nucleo Operativo di Albenga, era provente dello spaccio.
Gli appostamenti dei militari avevano permesso di ricostruire le dinamiche ed i ruoli della banda dedita all’attività di spaccio. In particolare, secondo l’accusa, Rahal Dakar era una sorta di deus ex machina pronto a coordinare i propri collaboratori nella distribuzione della “polvere bianca”.
Dopo il blitz antidroga, tra l’altro, i cinque erano stati raggiunti in carcere da una nuova ordinanza con la quale gli venivano contestate altre accuse.