La sentenza

Si butta in mare per sfuggire ai carabinieri e poi li aggredisce: patteggia fotogallery

In manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale era finito un 38enne tunisino

Savona. Ha patteggiato quattro mesi e dieci giorni di reclusione il trentottenne tunisino, Samir Houssaini, che lo scorso 5 ottobre era finito in manette per resistenza a pubblico ufficiale.

Secondo l’accusa, pur di sfuggire ad un controllo dei carabinieri il nordafricano aveva rischiato di annegare nelle acque del porto di Savona e poi, non contento, dopo che i militari lo avevano riportato sulla banchina, li aveva aggrediti per cercare di darsi ancora alla fuga.

Houssaini, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti, aveva quindi finito per essere arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Picchia i carabinieri che lo hanno salvato dall'affogamento

Tutto era iniziato nella tarda serata quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Savona, in pieno centro città, avevano avvicinato il nordafricano per un normale controllo. Alla vista dei militari però il trentottenne aveva iniziato una fuga a piedi, ma, vedendosi raggiunto dagli uomini dell’Arma, aveva pensato bene di sfuggirgli buttandosi nelle acque del porto. Una soluzione che si era rivelata decisamente pericolosa visto che Houssaini aveva mostrato subito evidenti difficoltà con il nuoto.

Davanti al rischio che il tunisino annegasse, i carabinieri lo avevano subito soccorso riportandolo sulla bachina. A quel punto Houssaini aveva cercato ancora una volta di scappare arrivando a colpirli con calci e pugni e provocandogli delle lesioni (due militari erano stati medicati al pronto soccorso e dimessi con prognosi di tre giorni).

Picchia i carabinieri che lo hanno salvato dall'affogamento

L’arrestato era stato processato per direttissima in tribunale di Savona. In aula il nordafricano si era difeso dicendo di non aver alzato le mani contro i carabinieri. Il giudice aveva convalidato il suo arresto e lo aveva rimesso in libertà senza l’applicazione di misure cautelari. Vista la richiesta di termini a difesa del suo legale, l’avvocato Carlo Risso, il processo era stato rinviato a questa mattina.

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