Closed!

Finale Ligure, entro l’anno chiusura per tre storici esercizi commerciali fotogallery

Gli affitti, le tasse, i parcheggi e la mancanza di agevolazioni: i motivi della crisi del tessuto commerciale finalese

Finale L. A fine 2016 addio a tre storici esercizi commerciali di Finale Ligure. La crisi, motivi economici, le tasse e l’assenza di politiche da parte dell’amministrazione comunale tese a tutelare il tessuto commerciale cittadino: queste le motivazioni della chiusura della drogheria sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele, di “Calzature Duomo”, sempre nella piazza centrale finalese, e di “Baccarà Alta Moda” in via Tommaso Pertica. E non mancano le voci dei commercianti finalesi che a fatica riescono ad arrivare a fine mese.

Entro dicembre tre storici esercizi commerciali, nel centro di Finale Ligure, chiuderanno i battenti, aumentando così il numero di negozi che nel territorio finalese sono stati costretti ad abbassare per sempre la saracinesca.

“Noi siamo la terza generazione che lavora nel negozio di famiglia, ma a fine anno dovremo chiudere perché non ci rinnovano il contratto d’affitto: non riusciamo a spostarci ad altre parti in quanto i prezzi degli affitti sono diventati proibitivi, e quando lo fai presente ti rispondono che tanto un cinese o un indiano che prende il locale lo trovano…e quindi chiudiamo bottega definitivamente” racconta Alberto Mauro, titolare della drogheria “Olivieri” a Finale, in piazza Vittorio Emanuele, vecchia drogheria nata nel 1922 dal nonno e portata avanti da altre due generazioni.

“Non mancano le lamentele e i mugugni nei confronti dell’amministrazione comunale: “Sono un po’ deluso, dal Comune non abbiamo avuto alcun tipo di aiuto e sostegno. L’unico appoggio che abbiamo è quello morale dei clienti, tutti molto dispiaciuti…i nostri ragazzi ci hanno detto che si incateneranno fuori dal negozio per non farci chiudere. Sono piccole soddisfazioni…” aggiunge.

Finale dice addio a tre negozi storici

La solidarietà fa piacere, certo, ma la difficoltà del tessuto commerciale finalese e delle attività storiche sono oggettive: “Non solo delle attività storiche, ma un po’ tutte stanno attraversando momenti di crisi. Le uniche che in questo momento ‘viaggiano’ sono i bar e i pub, le altre sono tutte comunque abbastanza sul filo del rasoio: la nostra non è l’unica attività che sta per chiudere…E’ il tessuto della storica rete commerciale che sta andando sgretolandosi senza che qualcuno faccia qualcosa” conclude il titolare della drogheria.

A chiudere entro il mese di dicembre saranno anche i negozi “Calzature Duomo” e “Baccarà Alta Moda”, che stanno da qualche tempo lanciando la loro ultima vendita promozionale prima della definitiva chiusura.

Finale dice addio a tre negozi storici

Tra i commercianti regna lo scontento e i malumori: “L’amministrazione comunale non aiuta di sicuro il commercio. In primo luogo con i parcheggi, che hanno un costo altissimo e orari improponibili (d’estate addirittura fino a mezzanotte) e non ci sono agevolazioni per noi che lavoriamo a Finale: parcheggiando a 80 centesimi all’ora (per otto ore di sosta al giorno) a fine mese accumuliamo cifre esorbitanti” dice Silvana Morabito, titolare della “Tartaruga Outlet” sul lungomare.

“Le luminarie di Natale qua sul lungomare non esistono, come del resto in tutta la città. I servizi a nostro favore sono pochissimi” aggiunge ancora la commerciante finalese.

negozi finale

“Nessun sostegno economico o contributo che permetta alle attività di andare avanti. Non ho mai sentito di aiuti o sostegni concreti, di alcun genere. Inoltre il paese è sempre più spopolato grazie alle poche attività che ci sono e al poco parcheggio disponibile (tra l’altro a cifre molto elevate). Noi commercianti ascoltiamo ogni giorno moltissime lamentele”.

“In queste condizioni si fa moltissima fatica ad andare avanti in maniera dignitosa. Gli affitti sono alti, così come le tasse: a fine mese o si pagano le ditte o si pagano le imposte e c’e n’è sempre una… E questa situazione è palpabile proprio dalle tante attività, anche storiche e rinomate, costrette a chiudere” conclude.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.