E’ mancato questa mattina, all’età di 90 anni, il celebre attore Dario Fo. L’artista si è spento dopo due settimane di ricovero all’ospedale Sacco di Milano.
A 3 anni dalla scomparsa della moglie Franca Rame, morta nel maggio 2013 a 84 anni, ci lascia dunque un altro straordinario interprete del teatro italiano. Negli ultimi giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate, a causa di alcune complicazioni polmonari: questa mattina la morte, proprio nel giorno in cui verrà assegnato il Premio Nobel per la letteratura.
Un premio che Dario Fo aveva vinto 19 anni fa, il 9 ottobre 1997, e che in qualche modo lo lega anche a Savona. L’artista infatti aveva deciso di utilizzare il premio in denaro per acquistare una flotta di pulmini per l’AIAS, Associazione Italiana Assistenza Spastici: e tra questi pulmini attrezzati c’è anche quello della sezione savonese dell’associazione.
Dario Fo venne a presentarlo ufficialmente nel 2001, prima in una conferenza stampa insieme all’allora sindaco Carlo Ruggeri e all’allora assessore Lorena Rambaudi, e poi con una serata al Teatro Chiabrera. “Savona ha una grandissima tradizione sul piano della solidarietà – spiegò in quell’occasione – purtroppo però non conosciuta. Nell’800 e fino ai primi del ‘900 erano nati a Savona dei gruppi che si interessavano di mutuo soccorso: persone meravigliose, che si occupavano di assistere disabili, mutilai e poveri. Avevano organizzato scuole pubbliche prima ancora che ci pensasse lo Stato. Dove è andato a finire questo straordinario impeto organizzato di solidarietà?”.
L’intervista dell’epoca, realizzata da Cristina Benenati e Riccardo Ricco
E proprio su quel gesto si è soffermata l’Aias di Savona per il suo ricordo. “Addio, Dario Fo – scrivono i responsabili sul profilo ufficiale dell’associazione – Vogliamo ricordarti con un segno tangibile della tua grandezza: il pulmino che ci hai donato con i proventi del premio Nobel”.