Lettera al direttore

Lettere

Savona, la tassa di sbarco meglio degli oneri di urbanizzazione…

Egregi Signori

Sindaco dott. Ilaria Caprioglio, e
Vicesindaco di Savona arch. Massimo Arecco

Leggo che il Comune di Savona, notoriamente in grossa difficoltà di bilancio, si appresta a dare un via libera generale ad ogni iniziativa edilizia in quanto apportatrice di oneri di urbanizzazione, ritenute essenziali per la casse comunali.

Così almeno il significato dell’articolo, anche se, ovviamente, credo implicito almeno un filtro da parte comunale ad iniziative che abbiano il miglior impatto possibile sulla città, e che le opere di urbanizzazione apportino i migliori vantaggi.

Ma al di là di ogni miglior interpretazione possibile alla notizia, sono rimasto alquanto meravigliato che il Comune sia partito lancia in resta in questa operazione e non abbia invece delineato un’azione programmatori sua, ovvero fatto e presentato una propria visione del futuro urbanistico della città, ovvero presentato un piano urbanistico comunale.

Che ci sta a fare altrimenti la politica? Solo un’opera notarile? Abbiamo visto come la città finora si sia sviluppata a caso in mancanza di una visione di sviluppo. Speravo ed auspicavo che questa nuova giunta volesse rimediare al PUC ed al PUMT del passato, opere da buttare, con una propria visione illuminata, che contemperasse le istanze del privato con istanze pubbliche in modo da dare un senso coerente allo sviluppo della città.

Ma, sinceramente, ho difficoltà ad accettare che le esigenze di cassa del comune siano la chiave di volta per accettare operazioni di trasformazione della città senza l’inquadramento di queste trasformazioni in un progetto globale.

Auspico che sia vostra intenzione farlo, ma di questo non ho avuto notizia.

Vorrei suggerire una possibilità, che ritengo fattibile e molto interessante per e casse comunali. Comuni ricchi come Sanremo, o come Portoferraio, applicano una tassa di sbarco di 1,5 € a passeggero. Ed allora se la città di Savona applicasse una tassa di sbarco di 1,5 € a crocerista incasserebbe la bellezza di 1,5 milioni di € all’anno e per ogni futuro. Non pochi € una tantum come oneri di urbanizzazione. In 10 anni incasserebbe ben 15 milioni, una cifra notevole rapportata al debito di 80 milioni!

                                                                                                                                                                                              Paolo Forzano, presidente Casello Albamare

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