Football americano

I Pirates vengono affondati dai “marinai” milanesi

Partita giocata a testa alta dai savonesi che, però devono subire una sconfitta netta da parte dei meneghini. Buoni spunti comunque per lo staff dei "pirati"

Nonostante la buona prova dei ragazzi liguri, la WCA esce sconfitta in quel di Milano contro i fortissimi Seamen, autentica corazzata sia del football junior che di quello senior, con parecchi elementi già inseriti in prima squadra ed in nazionale junior. Il punteggio di 32 – 0 per i lombardi non lascia spazio a recriminazioni anche se, soprattutto nel secondo tempo, i liguri hanno dimostrato di non essere venuti a Milano solo per una gita.

Iniziano bene i marinai milanesi che al primo drive segnano subito con una breve corsa del loro uomo di punta, il runner Muzzi che con una breve corsa entra in end zone rivierasca. La trasformazione non riesce. L’Inizio del match farebbe pensare ad un monologo milanese ma, sopratutto grazie ad una ottima difesa ligure, l’attacco meneghino non trova più il filo del gioco e perde di continuità. I liguri, nonostante i ragazzi in doppio e triplo ruolo, tengono il campo e riescono ad imbrigliare la offense lombarda. Si arriva così verso la fine del tempo dove gli azzurri liguri, complice anche la stanchezza, commettono una serie di errori che vengono prontamente sfruttati dai milanesi con ben tre mete nel giro di un paio di minuti. Si va la riposo sul 26/.

La ripresa si apre con il solito copione. Seamen in attacco e la WCA a difendersi. Ottimo l’intercetto di uno dei ragazzi migliori della WCA , il # 56 Leidi,  che riporta l’ovale fino alle 10 yards avversarie. Qui sale in cattedra l’ottima difesa dei marinai lombardi che ferma la offense ligure. C’e spazio ancora per l’ultimo td milanese, che  chiudono il match inginocchiandosi.

Il defense coordinator Mitch De Cunsolo: «I ragazzi ci stanno soddisfacendo per l’approccio alla gara e la loro voglia di non mollare. Rispettano gli assegnamenti ed eseguono i movimenti che gli stiamo insegnando e questa per me e per tutto il coaching staff, è una grande soddisfazione. Sappiamo di essere in un girone di ferro, anzi, di titanio dove, a mio avviso, ci sono  le quattro migliori squadre del intero campionato ma questo per noi, se da un lato è proibitivo, dall’ altro ci aiuta a capire il grado di preparazione dei ragazzi e la loro attitudine a questo sport. Uno sport che aiuta a crescere soprattutto nelle difficoltà. Andiamo avanti a testa alta, meglio ultimi tra i primi che primi tra gli ultimi».

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