Il processo

Pasti gratis sgraditi e aggressione a barista e militari: torna libero in attesa del processo, ma non potrà restare a Savona

Da giorni il 27enne chiedeva cibo gratis ai commercianti di Albisola, ma se non era di suo gradimento lo gettava a terra e insultava chi glielo aveva donato

tribunale Savona aula

Albisola Superiore. E’ stato scarcerato, ma con il divieto di dimora in provincia di Savona, il ventisettenne guineano D.M.S. che era stato arrestato sabato dai carabinieri della stazione di Albisola con l’accusa di rapina e lesioni.

Il giovane, che è irregolare sul territorio italiano, questa mattina è stato processato per direttissima in tribunale e il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha deciso di applicare nei suoi confronti una misura cautelare meno afflittiva del carcere. Vista la richiesta di termini a difesa del suo avvocato, l’avvocato Andrea Cechini, il processo è stato rinviato al prossimo novembre.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, da giorni, lo straniero si aggirava per le vie di Albisola chiedendo ai vari commercianti di bar e negozi di consumare cibi e bevande senza pagare il dovuto. Già qualche giorno fa una pattuglia dei carabinieri di un comune limitrofo, notando la sua situazione, gli aveva offerto un panino e dell’acqua: l’uomo però, non contento del pasto, con disprezzo verso i militari aveva lanciato per terra quanto gli era stato offerto.

Sabato D.M.S. si era ripresentato per l’ennesima volta presso un bar di Albisola Superiore, con l’intento di consumare del cibo e delle bevande senza pagare, ma il titolare, stanco delle sue continue richieste, aveva rifiutato di offrirgli del cibo. A quel punto, visto il rifiuto, lo straniero si era scatenato aggredendo fisicamente e verbalmente il titolare e la sua convivente, lanciando loro addosso una sedia di metallo e colpendo il barista alla spalla (successivamente il commerciante era stato visitato al pronto soccorso di Savona e giudicato guaribile in 25 giorni).

I carabinieri, allertati dai passanti, erano intervenuti e avevano portato l’uomo in caserma per gli accertamenti del caso. Lo straniero aveva spiegato di aver agito per fame, e così i carabinieri gli avevano procurato del cibo: il 27enne però, come già accaduto qualche giorno prima, aveva nuovamente lanciato il cibo per terra, pretendendo un pasto caldo e completo. Quindi aveva aggredito fisicamente e verbalmente i militari, colpendoli con violenza.

Alla fine era stato bloccato dal personale della caserma ed arrestato per rapina, lesioni personali verso il barista e resistenza a pubblico ufficiale.

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