Tragedia sul lavoro

Operaio morì in cantiere a Loano, quattro persone rinviate a giudizio

La vittima Romolo Natalino Pelizzoli era originario del Bergamasco

Loano. Ci sono quattro rinvii a giudizio per l’incidente che il 13 luglio del 2012 era costato la vita ad un operaio quarantenne originario del Bergamasco, Romolo Natalino Pelizzoli, all’interno di un cantiere edile in via Silvio Amico a Loano, nell’area dell’ex discoteca “Ai Pozzi”.

Sul banco degli imputati, per omicidio colposo, alla luce del verdetto del giudice Francesco Meloni, il prossimo marzo compariranno Roberto Patelli, titolare della ditta che realizzava il lavoro, di Ilia Petrov, rappresentante della ditta che effettuava interventi in subappalto nel cantiere, e di Daniele Alessio Barbi e Alberto Riva, che erano responsabili del cantiere.

Insieme a loro saranno imputate nel processo, in qualità di persone giuridiche, le due società che operavano sul cantiere, la Casazza Costruzioni e la Kvf Srl, che lavorava in subappalto.

Secondo la ricostruzione della Procura, al momento dell’incidente fatale Pelizzoli era sull’impalcatura all’altezza del quarto piano e stava manovrando una gru con il telecomando per sollevare un bancale di mattoni. Al momento di disincagliare il pesante carico però qualcosa è andato storto: il bancale lo ha colpito facendolo precipitare nel vuoto da un’altezza di dieci metri. Un volo che, purtroppo, non gli aveva lasciato scampo.

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