Pedaladonando

Albenga, Monica e Sergio attraversano la Sicilia in bici per aiutare “Find the Cure”

Questa mattina il vice sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ha incontrato e salutato Sergio e Monica prima della partenza di sabato

Pedaladonando Tomatis Albenga

Albenga. Si chiama “Pedaladonando” e li porterà a percorrere la costa siciliana da Catania a Palermo fino a raggiungere Lampedusa in traghetto la nuova impresa di Sergio Gallizia e Monica Colombo, i due ciclisti di Albenga che nei mesi scorsi hanno portato a termine una super-pedalata andando in bici dalla Città delle Torri fino ad Amsterdam per aiutare l’associazione “Find the Cure”. Anche questa nuova avventura ha obiettivi di solidarietà: la promozione della donazione di sangue e raccogliere fondi con cui acquistare un depuratore d’acqua per l’ostello di Odc nell’Andrha Pradesh, in India.

Questa mattina il vice sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ha incontrato e salutato Sergio e Monica prima della partenza, che avverrà sabato mattina: “Questi ultimi giorni sono i più frenetici e pesanti – spiega Monica – Vorrei essere già in bici a pedalare. Io di lavoro faccio la ragioniera, non ho grandi capacità di comunicazione, mi sono fatta un po’ le ossa l’anno scorso con Albenga-Amsterdam, ma ho tanto da imparare. Ho capito che riuscire a trasmettere il messaggio del progetto è fondamentale. Sono tempi duri per le raccolte fondi, ma è anche vero che c’è tanta gente disposta ad aiutare. La passione per la bici, la fatica che si sopporta passando ore in bicicletta, accomuna tante persone, ci rende ‘animali della stessa razza’. E quando questa passione ci da la possibilità di aiutare i più deboli, agli occhi di molti ci rende speciali. Ma non siamo speciali, siamo solo dei pedalatori, forse un po’ folli, ma solo pedalatori. Avendo l’Avis come sponsor, concluderemo ogni tappa presso la sede Avis della città di destinazione”.

L’obiettivo, come detto, è aiutare “Find the Cure” a raccogliere fondi per l’acquisto di un water-tank, un depuratore d’acqua per l’ostello di Odc in India: “Sulla nostra divisa da ciclismo, donata dalla Parentini Bike Wear, abbiamo 12 sponsor che hanno sostenuto direttamente il progetto effettuando una donazione a favore della Onlus. Il costo del viaggio è completamente a nostro carico. Si può sostenere il progetto anche partecipando al crowdfunding di cui si può leggere sul sito di ‘Find the Cure’. Tutti possono contribuire ‘acquistando’ i nostri chilometri. Abbiamo diviso il nostro percorso in mini tappe, con ‘Gran Premi della Montagna’, sprint, soste in luoghi significativi come Capaci, Cinisi e la casa di Impastato, oppure l’alba a Lampedusa, la porta d’Europa. Simbolicamente ogni chilometri corrisponde ad un euro donato. Così ci sono tappe per tutte le tasche, da 10, 20 o 50 euro. Basta scegliere la tappa, registrarsi ed entro 3 giorni bonificare o versare presso le sedi di Ceriale, Asti e Torino”.

“La raccolta sta andando bene, l’obiettivo del water-tank sarà sicuramente centrato ed allora la nostra attenzione volge verso la nostra ultima tappa: Lampedusa. Arriveremo sull’isola il 20 ottbre e nel pomeriggio incontreremo il sindaco Giusi Nicolini a cui vogliamo portare il saluto e la solidarietà di tante persone che credono che l’accoglienza è un principio fondamentale su cui far crescere la nostra società, porteremo a simbolo una pergamena con un messaggio di Daniele Sciuto, presidente di ‘Find the Cure’ ed uno stralcio della canzone ‘Mio fratello che guardi il mondo’ di Ivano Fossati, un genovese che come noi ama il mare e la gente di mare da sempre accoglie”.

“Find the Cure” è un comitato no profit che da 10 anni sostiene progetti in paesi a basso livello di sviluppo in Africa (Mali, Kenia, Tanzania) ed India. Attualmente, però, si è sentita la necessità di attivare un progetto sul nostro territorio denominato “Io sono l’altro”, che si occuperà di raccogliere fondi a favore di iniziative di associazioni e strutture conosciute che già operano nell’accoglienza di Migranti. Un’iniziativa già andata a buon fine è stata la raccolta di biciclette dai depositi di vari Comuni (tra cui Albenga) e la successiva consegna al Centro Caritas di Saluzzo, per dare modo ai ragazzi del centro di avere un mezzo per raggiungere il posto di lavoro.

“Di conseguenza, al raggiungimento del budget per il water-tank destineremo la raccolta fondi al nuovo progetto ‘Io sono l’altro’. Ecco l’elenco delle tappe siciliane: 8 ottobre arrivo a Catania, 9 ottobre rifugio Sapienza e pernottamento a Catania, 10 ottobre Siracusa, 11 ottobre Pozzallo, 12 ottobre Gela, 13 ottobre Agrigento, 14 ottobre Menfi, 15 ottobre Trapani, 16 ottobre Castellammare del Golfo, 17 e 18 ottobre Palermo, 19 ottobre trasferimento Agrigento e traghetto per Lampedusa, dal 20 al 22 ottobre Lampedusa”.

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