A giudizio

Spaccio nei vicoli albenganesi, patteggia il pusher fermato con 38 ovuli di hashish

Nei guai era finito un 33enne marocchino: i carabinieri lo avevano incastrato mentre incontrava un cliente

tribunale Savona

Albenga. E’ stato processato per direttissima questa mattina Rachidi Mekroud, 33 anni, il marocchino che sabato scorso era finito in manette ad Albenga con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo difeso dall’avvocato Graziano Aschero, ha patteggiato quattro mesi e 20 giorni di reclusione ed è tornato in libertà con l’obbligo di firma in caserma.

Ad arrestarlo erano stati i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia ingauna che, dopo aver ricevuto segnalazioni di cittadini e commercianti del centro storico su insoliti via vai, hanno fatto scattare immediati appostamenti in borghese nella zona di vico Stanchere e Piazza Torlaro.

I militari del Nucleo Operativo, proprio in vico Stanchere, hanno individuato il cliente del pusher, un operaio torinese ma residente ad Albenga, e si sono messi ad aspettare con lui l’arrivo di Rachidi Mekroud. Quando il nordafricano è arrivato con la dose già in mano in sella alla sua bicicletta, vedendo il suo cliente in compagnia, ha tentato la fuga temendo di essere finito in trappola. I carabinieri però lo hanno subito fermato scoprendo che, nascoste nelle mutande, aveva altre 37 dosi di hashish e 580 euro in banconote di vario taglio.

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