Vado Ligure. Si va verso l’ampliamento della discarica per rifiuti speciali di Bossarino a Vado Ligure. almeno questi sono i propositi della “Waste Italia”. La discarica attualmente è autorizzata per una volumetria complessiva di 3 milioni 296 mila metri cubi, capacità raggiunta in 30 anni di attività.
Ad elaborare il progetto sono stati i tecnici della Desmos Ingegneria Ambiente ed Energia. E’ articolato su due distinte fasi di ampliamento dell’impianto esistente: un primo lotto sull’area dell’attuale discarica, in corrispondenza del settore Sud Ovest, mentre un secondo lotto interesserà sia l’area dell’impianto esistente, a monte del lotto realizzato in prima fase, sia all’esterno dell’attuale perimetro della discarica, in corrispondenza di un vallone a Est (cioè verso Savona). Il piano di interventi non causerà l’interruzione nel conferimento dei rifiuti.
In particolare alla fine del 2015 l’abbancamento ha raggiunto la quota massima di circa 249 metri sul livello del mare nella zona più a monte del piano di coltivazione. A inizio 2016 il volume autorizzato ancora disponibile per l’abbancamento dei rifiuti era di circa 326.500 metri cubi.
Già nel 2009 era stata valutata la possibile espansione della discarica nelle vallecole laterali sia ad Ovest (lato Rio Termini) che ad Est (lato Rio Tana) con una precedenza temporale per la prima. Tuttavia l’incendio che nel 2011 ha interessato l’area del Rio Termini ha di fatto reso prioritario lo sviluppo di un’ipotesi di ampliamento verso l’area lato Rio Tana benché anch’essa interessata da un incendio, avvenuto però in precedenza (2007).
L’ampliamento, in prima fase, consentirà di incrementare la capacità di conferimento per circa 203 mila metri cubi, allungando di circa 19 mesi l’attività di discarica. Ben superiore l’ulteriore stoccaggio che sarà reso possibile con i lavori di seconda fase: 937 mila metri cubi di nuovi abbancamenti, che allungheranno la vita della discarica di Bossarino di altri 7 anni e 2 mesi.