Migliorie

Rifiuti porta a porta a Loano, proposta di delibera: “Aree chiuse a chiave, più passaggi ed Ecostation”

Ad avanzare la proposta è il gruppo consiliare di minoranza LoaNoi, che lancia l'allarme: "Le sanzioni incombono"

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Loano. “Ci giungono quotidianamente richieste di aiuto da tanti cittadini loanesi che lamentano una generale carenza di informazione sulla imminente raccolta dei rifiuti porta a porta”. Lo rivelano i rappresentanti del gruppo consiliare di minoranza LoaNoi.

“A molte famiglie, ad oggi, non è ancora pervenuta la famosa lettera, unica espressione della tanto annunciata quanto inesistente campagna di sensibilizzazione del Comune, mentre altri affermano di aver fatto richiesta di sopralluoghi o semplici domande via mail, ma di non aver ancora ricevuto risposta (ci saremmo aspettati, ad esempio, frequenti incontri pubblici, magari suddivisi per zone). Altro problema, emerso recentemente, è stata la rimozione, da un giorno all’altro, dei bidoni per la raccolta differenziata collocati nelle apposite aree lungo Via Roma, con avviso a recarsi in altre zone della città per conferire i materiali. Il risultato è, purtroppo, visibile tutte le sere, con l’abbandono dei rifiuti lì dove c’erano i cassonetti. Sempre su Via Roma e Corso Europa in sede di stesura del Capitolato di Appalto (costatoci 16 mila euro) non è stato preso in considerazione che collocare queste vie nella zona “esterna” al centro storico comporta il posizionamento (in alcuni casi) di grossi cassonetti su aree pubbliche, con ovvie ripercussioni sul decoro urbano della città, in quanto appare difficile per la maggior parte dei condomini avere spazi adeguati ove collocarli”.

“Per questo motivo – proseguono – abbiamo chiesto, attraverso una proposta di delibera, la modifica del regolamento dei rifiuti per quel che riguarda la suddivisione delle zone, con l’inclusione delle suddette vie nella raccolta di prossimità, con consegna della relativa chiavetta d’accesso alle utenze comprese in questa zona per poter accedere alle isole ecologiche ad accesso controllato. Anche le “aree ecologiche ad accesso controllato” hanno una falla: prevedono accesso libero (seppur video sorvegliato) ai bidoni delle frazioni differenziate, senza riconoscimento dell’utente. È facile prevedere che, all’interno dei sacchetti gialli (plastica e metalli) finisca di tutto da parte di chi, con queste aree, non c’entra nulla. Per questo motivo chiederemo che le aree siano chiuse, con accesso permesso solo ai titolari della chiavetta”.

“Sempre nella delibera – affermano i membri di LoaNoi – proveremo ad introdurre una modalità complementare alla raccolta porta a porta, ovvero le Ecostation, strutture simili a container (circa 2,5 metri per 6,5 metri) con accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7 ad accesso controllato tramite apposita scheda personalizzata, che verranno collocate in punti strategici della città, andando incontro alle esigenze dei cittadini che si trovano in difficoltà a conferire i rifiuti secondo il normale calendario, per le esigenze più svariate (ferie, week-end, pendolari, turnisti, etc.) col fine, quindi, di andare ad intercettare quegli utenti restii a differenziare. Inoltre verrà proposta una modifica regolamentare riguardante sagre e stand gastronomici che dovranno ispirarsi al funzionamento delle Ecosagre, per ridurre al minimo gli scarti prodotti, riciclando quanto più materiale possibile”.

“Per ciò che riguarda la frequenza dei passaggi di ritiro della frazione organica presso le utenze non domestiche selezionate (bar, ristoranti, gastronomie, etc.) abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte degli esercenti, i quali ritengono che tre passaggi settimanali siano insufficienti: per questo motivo abbiamo chiesto la modifica dell’apposita ordinanza sindacale che ne disciplina le modalità, portando a sette il numero dei passaggi settimanali o, in alternativa, dando loro la possibilità di accedere alle aree ecologiche controllate”.

“Auspichiamo la collaborazione dei cittadini e l’ascolto delle nostre proposte da parte dell’Amministrazione, in quanto le sanzioni previste per il mancato raggiungimento delle percentuali di legge incombono sul nostro Comune (siamo appena al 23,7% di differenziata), e purtroppo andranno a gravare sulle tasse di tutti gli utenti, inclusi coloro che da sempre adottano comportamenti virtuosi (di fatto, è dall’interruzione del premio a chi conferisce in modo puntuale al punto eco avvenuta due anni fa che la maggior cura verso la raccolta differenziata non viene promossa in alcun modo)” concludono da LoaNoi.

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