Divergenza

Regione, dal M5S devolve 30 mila euro ai terremotati: “Dal Partito Unico solo demagogia”

MA il Pd attacca: "Il M5S non ha votato a favore dell'ordine del giorno sui contributi da destinare ai terremotati"

terremoto amatrice

Regione. “Oggi ci siamo astenuti al voto dell’ordine del giorno per devolvere mille euro ai terremotati del centro Italia. E la ragione è semplice, come abbiamo già spiegato a più riprese: nonostante condividiamo l’iniziativa, memori del passato, riteniamo che non ci siano sufficienti garanzie per assicurarci che le donazioni vadano a buon fine (come dimostra il caso dell’alluvione a Genova)”.

A dirlo sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che spiegano meglio: “Per questa ragione, abbiamo deciso di muoverci in autonomia, devolvendo alle popolazioni colpite dal sisma 30 mila euro (5 mila euro a testa per ognuno dei sei consiglieri), derivanti dalla restituzione degli stipendi che noi portavoce M5S portiamo avanti da inizio legislatura. Fondi che saranno destinati direttamente al conto aperto dal sindaco di Torino Chiara Appendino, che con la puntualità e trasparenza del M5S, si impegna a rendicontare ogni spesa e la destinazione delle donazioni”.

“Non ci stiamo alle facili strumentalizzazioni del Partito Unico, pronto ad usare ogni argomento, anche il più delicato, per attaccare chi non si allinea, giocando sulla pelle dei cittadini. Mentre il MoVimento 5 Stelle restituisce parte degli stipendi e li destina di volta in volta in iniziative di solidarietà o di pubblica utilità, centrodestra e centrosinistra mantengono i propri stipendi da nababbi e si permettono pure di dare lezioni. Ma ormai i cittadini hanno capito il giochetto”.

L’astensione del M5S, però, non è stata digerita dal gruppo del Pd: “Il Movimento (con la sola e apprezzabile esclusione del consigliere Battistini) oggi non ha votato a favore dell’ordine del giorno sui contributi (mille euro a consigliere) da destinare alle popolazioni terremotate, nato da un’iniziativa promossa della conferenza delle Regioni. Piuttosto che votare insieme al resto del consiglio regionale i grillini hanno preferito astenersi, anche se in questo caso si trattava di sostenere un’iniziativa di beneficenza. Un comportamento assurdo”.

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