Da varazze

Profughi, il sindaco di Varazze: “Abbiamo speso 278 mila euro, lo Stato ne ha restituiti 47 mila”

Le cifre spese e i limiti di spesa imposti dallo Stato costringono i Comuni a "fare salti mortali" per far quadrare i conti

Profughi ad Albenga

Savona. Era probabilmente Alessandro Bozzano, primo cittadino di Varazze, il più “arrabbiato” tra i sindaci che questa mattina hanno preso parte alla riunione convocata dal prefetto di Savona Giorgio Manari per discutere dell’emergenza profughi.

La comunità varazzina ha risposto ai precedenti appelli delle istituzioni accogliendo sul proprio territorio diversi profughi. Questa disponibilità, però, ha comportato per il Comune diverse conseguenze dal punto di vista economico.

“La nostra comunità ha risposto e ha risposto bene – dice in prima battuta Bozzano – La sinergia con la prefettura è totale: da parte del prefetto, del vicario e di tutti i vice prefetto ho trovato una collaborazione mai vista. Ma c’è un problema molto grande che va affrontato nelle dovute maniere. E per farlo bisogna capire fin dove i Comuni possono arrivare”.

Scendendo più nel dettaglio, il Comune di Varazze ha speso, per la gestione dei profughi, ben 278 mila euro. D’altro canto, l’amministrazione ha ricevuto “indietro” soltanto 47 mila euro di trasferimenti. Una cifra che sicuramente non è adeguata: “L’assistenza e l’integrazione sociale sono cose importanti e perciò devono essere fatte e fatte anche bene. – dice Bozzano – Ma ognuno deve fare bene la sua parte e quindi lo Stato deve trasferire agli enti locali le risorse per poter realizzare questa attività”.

Il primo cittadino contesta allo Stato il fatto di aver “bloccato gli avanzi d’amministrazione, imposto il Patto di Stabilità e una serie di briglie alla spesa (tutte cose che svuotano le parti correnti dei bilanci dei Comuni e creano problemi immediati alle amministrazioni) senza aver corrisposto in cambio nulla o poco”.

Insomma: tanti fondi spesi e mai restituiti (o almeno restituiti in minima parte) che rischiano di mettere in seria difficoltà le amministrazioni comunali.

Il sindaco Bozzano ha approfittato dell’incontro di questa mattina per chiedere al prefetto Manari aiuto per risolvere questo problema: “E’ una questione da rivedere e perciò ho chiesto la collaborazione del prefetto. Conoscendo bene lui e il suo staff, credo che ci darà una mano e che gli effetti del suo intervento si faranno sentire entro breve”.

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