Promessa non mantenuta

Nuove aree per cani ad Albenga, Lega Nord: “Mancano i soldi, il Comune mantenga gli impegni”

area cani albenga

Albenga. “Circa sei mesi or sono la giunta annunciò una seconda ed una terza area attrezzata per cani. La prima avrebbe dovuto sorgere in viale 8 marzo, in una porzione dell’area concessa dalla curie vescovile quale standard urbanistico per la realizzazione del polo scolastico diocesano. Oggi siamo andate a controllare l’arte dell’area: nulla di fatto! Così dicasi per la terza area alla foce del Centa”. Lo affermano i consiglieri comunali della Lega Nord ad Albenga Rosy Guarnieri e Cristina Porro.

“Interrogati gli uffici ci hanno riferito che non vi è disponibilità economica per attrezzarle. Chiediamo quindi all’assessore Allaria di mettere a bilancio la cifra necessaria affinché le promesse vengano mantenute, e gli annunci, possibilmente, vengano fatti a cose fatte e non a cose pensate. Inoltre, ricordiamo benissimo che in consiglio comunale ad una proposta fatta dal gruppo Lega, l’allora assessore Andreis aveva assunto l’impegno a concedere parte di quell’area ai cittadini che avessero fatto richiesta per la realizzazione di piccoli orti per il fabbisogno famigliare. Le richieste sono state perlopiù avanzate da persone le cui risorse economiche scarseggiano ed un orto potrebbe produrre sostentamento alimentare” aggiungono le due esponenti della minoranza in Consiglio comunale.

“Consigliamo al Pd di impegnarsi a controllare l’operato della giunta Cangiano e di non preoccuparsi dell’operatore di altri amministratori. Vorremmo ricordare loro che distrattamente si sono fatti progettare dalla provincia un maestoso grigliatore fognario comprensoriale sul lungomare di Albenga e non hanno chiesto scusa anzi hanno rigettato le osservazioni fatte. Comprendiamo che cercare il pelo nell’uovo all’operato di amministratori non amici sia più gratificante che assistere al nulla assoluto dell’attuale amministrazione. Siamo anche consapevoli che il Pd locale non possa dire no alle sollecitazioni dell’onorevole abusivo in cerca di consensi” concludono Guarnieri e Porro.

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