Savona. “Una grandissima emozione soprattutto perché dovevo fare gli onori di casa e accoglierlo a nome di tutti i cittadini savonesi. Spero di averlo fatto al meglio, con le splendide parole di Pertini quando dice che chi fa parte delle istituzioni deve ricordare ai giovani quei valori importanti sui quali fondare la propria esistenza non a parole ma coi fatti”.
Non nasconde la propria emozione e anche un certo sollievo per l’esito positivo della giornata il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, che ha avuto l’onore di aprire la cerimonia nella Sala della Sibilla del Priamar in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Sono contenta che il presidente abbia ricordato i nostri giovani e abbia dedicato un pensiero anche ai nostri lavoratori, ai quali tengo in particolar modo. Ho voluto inserirlo nel discorso proprio perché sono convinta che da questa crisi dobbiamo uscire. Se leviamo alle persone il lavoro, leviamo loro la dignità”.
Nei giorni scorsi alcuni sindacalisti e lavoratori delle aziende savonesi maggiormente in crisi (Tirreno Power, Bombardier, Piaggio) avevano chiesto un incontro col presidente, ma purtroppo ogni proposta è stata rifiutata: “Lo stesso però – fa sapere Caprioglio – al termine della cerimonia Mattarella ha potuto parlare con alcune rappresentanze sindacali. Questo conferma la grande attenzione del presidente verso questo tema”.
Nonostante l’occasione fosse importante, forse i savonesi non hanno risposto come ci si sarebbe aspettato: “Noi abbiamo cercato di comunicare al meglio come si sarebbe svolta la giornata – ribatte Caprioglio – La gente poteva accedere da via Trento e Trieste e abbiamo anche detto che per le persone disabili l’ingresso era dalla rampa principale. Credo che il problema sia stato anche l’arrivo anticipato di Mattarella: doveva arrivare mezz’ora più tardi e invece è arrivato prima. Quando è arrivato sono stati chiusi gli accessi e questo forse ha complicato le cose”.