Loano. E’ sotto controllo lo stato di salute delle palme di Loano che, così come avvenuto in tante altre località della Riviera, lo scorso anno e ancora negli ultimi mesi hanno dovuto fare i conti con la presenza del parassita del punteruolo rosso.
Negli ultimi giorni alcuni lettori di IVG.it hanno segnalato alla redazione quello che a loro dire era il peggioramento delle condizioni di alcune piante malate presenti sul territorio della cittadina rivierasca.
In realtà la situazione è meno grave di quella che non sembri: secondo quanto spiegato da Palazzo Doria, infatti, i trattamenti fitosanitari messi in atto dai tecnici incaricati dall’amministrazione sulle piante di competenza comunale sono riusciti se non a debellare completamente il coleottero quantomeno ad arginarne l’espansione.
Purtroppo, però, non tutti i “pazienti” sono riusciti a riprendersi: la palma (malata) presente in piazza Vittorio Veneto, infatti, non ha risposto positivamente alle cure e quindi l’iter dell’infestazione non si è arrestato. Viste le sue gravi condizioni di salute, che potrebbero costituire anche una fonte di potenziale pericolo per l’incolumità delle persone, il Comune ha deciso di procedere con l’abbattimento e la sostituzione della pianta.
A permettere il contenimento della diffusione del punteruolo rosso è stata anche l’ordinanza del novembre scorso con cui sindaco Luigi Pignocca imponeva a tutti i proprietari di terreni su cui esistono palme, ai vivaisti e a tutti gli operatori del settore di “seguire le linee guida del ‘Piano d’azione regionale’ emanato dal Servizio Fitosanitario Regionale e scaricabile dal sito del Comune, per contrastare l’introduzione e la diffusione del punteruolo rosso delle palme” e di “segnalare immediatamente eventuali sospetti di infezione o della presenza nel territorio comunale di palme infette al Servizio Fitosanitario Regionale e al settore lavori pubblici, manutenzione e ambiente dell’ufficio tecnico comunale”.
Un decreto del 2011 stabilisce che “la lotta al punteruolo rosso della palma è obbligatoria su tutto il territorio nazionale, poiché costituisce una minaccia per il patrimonio arboreo delle palme e può costituire un grave pericolo per l’incolumità dei cittadini. Al fine di contrastare la diffusione del parassita e a salvaguardia del prezioso patrimonio storico, culturale e turistico, rappresentato dalle palme di Loano, è quindi necessario attuare con urgenza tutte le dovute azioni di profilassi e le procedure disposte dalla normativa vigente per l’eradicazione dell’insetto”.