Niente campanella

Continuano i disagi per le scuole di Sassello: i genitori tengono i figli a casa per protesta

A finire sul banco degli imputati l'orario provvisorio che termina alle 10,50, il sindaco: "Non si arriva nemmeno alle 12, troppo disagio per le famiglie"

Sassello. La campanella questa mattina ha suonato per tutti gli studenti liguri, ma non per quelli di Sassello. Per protesta contro alcuni disagi organizzativi che si sono presentati i genitori hanno deciso di tenere a casa i propri figli. A restare a casa, in particolare, sono stati i ragazzi delle tre classi della secondaria, cioè prima, seconda e terza media.

La conferma arriva dal sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo che, nei giorni scorsi, aveva già sollevato il problema connesso alla scelta di imporre la pluriclasse: “Oggi sono cominciate le scuole e le medie di Sassello avranno un orario provvisorio di tre ore al giorno: dalle 7.50 alle 10.50. Tutto ciò fino al tre ottobre e con grave disagio delle famiglie. Non si arriva nemmeno a mezzogiorno. Questo evidenzia la disorganizzazione più totale messa in campo dalla direzione scolastica. I genitori, oltre che per protestare contro i tagli subiti, hanno quindi deciso di tenere a casa per il primo giorno i ragazzi delle medie e, in parte, anche quelli delle elementari”.

“Se si volesse pensar male (e non è questo il caso), sembrerebbe che ci sia un disegno per creare più disagi possibili sul plesso di Sassello. Sta di fatto che per due settimane si verrà a creare un disagio alle famiglie, dopo il grave danno di aver loro tolto una classe alle medie. Abbiamo un istituto all’avanguardia, per cui la Comunità e il Comune stanno facendo tutto quello che è nelle loro possibilità, e vedere che è proprio l’istituzione Scuola a non crederci fa arrabbiare ancora di più. Fa specie che nonostante un piccolo Comune (1800 abitanti) tenga a bilancio circa 180 mila euro per le scuole più 52 mila euro per l’asilo nido, venga penalizzato in questo modo” aggiunge Buschiazzo.

Il primo cittadino sottolinea come “questa vicenda evidenzia quanto la scuola sia lontana dal territorio. Viene molto spesso il dubbio che le scelte all’interno della scuola siano prese non tanto nell’interesse dei ragazzi, ma secondo calcoli e disegni che non considerano affatto i loro utenti finali. I Comuni cercano di mantenere i servizi per invertire una tendenza e lo Stato li taglia”.

“Una politica miope che porterà ad un circolo vizioso: la risoluzione dei problemi finanziari nell’immediato da parte dello Stato creerà in prospettiva costi molto superiori a causa dello spopolamento di alcune zone, e a causa del sovraffollamento, in altre. Se l’entroterra perderà le proprie scuole, aumenteranno le ‘classi pollaio’ sulla costa. Se l’entroterra si spopolerà, sarà più complicata la gestione della fascia più ampia di territorio delle nostra regione. Comunque, l’Amministrazione di Sassello continuerà a investire nei progetti legati all’innovazione per mantenere una qualità della didattica alta. Tutto ciò sempre e nonostante il Ministero dell’Istruzione” conclude Buschiazzo.

Nel corso della mattinata, poi, i genitori dei ragazzi hanno consegnato al preside Gozzi una lettera:

 Pregiatissimo prof. Gozzi,
ci troviamo questa mattina ,14 settembre 2016, all’ingresso dell’edificio scolastico per l’inizio dell’anno senza aver ricevuto informazioni che, a mezzo dei rappresentanti scolastici, a più riprese le avevamo richiesto.

Alcuni di noi hanno contattato il vice preside: apprendendo che la scuola di Sassello sarà interessata da una nuova organizzazione formativa con le pluriclassi e ciò nonostante il numero dei ragazzi iscritti ci risulti lo stesso dello scorso anno.

Non solo non abbiamo ricevuto informazioni, ma ci sentiamo completamente abbandonati e molto preoccupati per i nostri figli, per la loro formazione scolastica e per il futuro dell’istituto comprensivo.

Ci vediamo dunque costretti a misure estreme, quali non far partecipare i nostri figli al primo giorno di scuola, sperando con ciò di ottenere finalmente la dovuta attenzione.

Attendiamo per tanto ed al più presto di essere invitati pressi i suoi uffici per ricevere ogni informazione e spiegazione.

I genitori

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