Savona. Ha respinto ancora una volta ogni accusa di violenza sessuale nei confronti della ex badante romena. Antonio Orsero, il noto imprenditore savonese arrestato dai carabinieri, è stato interrogato questa mattina in Tribunale a Savona dal gip Francesco Meloni nell’ambito dell’udienza di convalida del fermo. Quasi due ore davanti al giudice per le indagini preliminari nelle quali Orsero ha ribadito ancora una volta la sua versione dei fatti, la stessa che aveva già fornito nel corso dell’interrogatorio davanti al pm Chiara Venturi.
L’ex badante della madre aveva denunciato ai carabinieri di essere stata molestata, con l’imprenditore che si sarebbe masturbato davanti a lei e avrebbe cercato di toccarle il seno, un racconto smentito con forza da Orsero, il quale ha confermato che con la donna c’erano al momento solo rapporti amichevoli (in passato c’è stata una relazione ma sempre con rapporti consenzienti) e che l’altra domenica lo ha fatto entrare in casa per prendere un caffè, in seguito si è addormentato nel letto della signora dove si è risvegliato in presenza dei carabinieri. Orsero ha nuovamente evidenziato come il letto della donna era perfettamente fatto, così come l’assenza di liquido seminale nell’abitazione della donna.
All’uscita del Tribunale soddisfazione per l’esito dell’interrogatorio da parte del noto imprenditore savonese, sereno e tranquillo, che ha “salutato” i giornalisti presenti con il segno del pollice all’insù.
“Siamo molto soddisfatti in quanto il pm ha accolto alcune nostre osservazioni in merito alla vicenda e il quadro accusatorio è stato ridimensionato completamente, anche alla luce delle incongruenze rilevate nel racconto e nella versione fornita dalla donna. Il giudice dovrebbe disporre la revoca degli arresti domiciliari, anche sulla base della richiesta del pubblico ministero: nei confronti del mio mio assistito è previsto un divieto di avvicinamento della donna, una misura a noi gradito in quanto il mio cliente non ha alcune intenzioni di avvicinarsi alla ex badante…” ha detto l’avvocato Cortesi al termine dell’interrogatorio di garanzia. Secondo quanto disposto dal gip Antonio Orsero dovrà restare ad almeno 50 metri dalla donna che lo ha accusato di violenza sessuale.