Vado L. La protesta dei lavoratori di Tirreno Power varca i confini liguri e arriva direttamente alla “fonte”. Questa mattina a Milano, in via Vincenzo Vanini 12, ovvero la sede di Sorgenia, è stato appeso lo striscione che da tempo “gira” in diverse località del savonese: “Sorgenia+Engie=Vergogna! 857 famiglie sul lastrico”. Non solo, proprio dal portone di ingresso della sede milanese è apparso anche lo striscione: “Senza lavoro non c’è futuro”.
Insomma, i lavoratori di Tirreno Power, che da mesi ormai protestano e sono preoccupati per il loro futuro, non mollano e vogliono ancora sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro drammatica situazione, per la quale non ci sono ancora certezze e prospettive di un futuro industriale e occupazionale.
Gli striscioni di protesta erano già comparsi in Val Bormida, in occasione dell’evento “Cairo Medievale”, così come nel corso dello spettacolo pirotecnico di Savona, ma anche in altri eventi e sagre del savonese.
La vertenza sindacale e industriale è ancora aperta e se dall’ultimo incontro ministeriale non sono mancati segnali positivi, è altrettanto vero che ora i lavoratori chiedono risposte, in primis sulle misure di ammortizzatori sociali, ma anche sulla possibile riconversione industriale del sito di Vado Ligure alla quale sta lavorando l’azienda assieme ad una società di consulenza. Naturalmente sindacati e lavoratori di Vado Ligure chiedono il massimo appoggio e sostegno da parte delle istituzioni per traghettare una fase che sarà comunque difficile e non senza altri sacrifici.