Fratelli di sangue

Terremoto, rientrata l’emergenza sangue. Viale: “Molte donazioni, confermano il gran cuore dei liguri” fotogallery

Sono state 69 le donazioni stamattina in provincia di Savona

Provincia. “L’emergenza sangue nelle zone maggiormente colpite dal sisma di ieri è rientrata”. Lo comunicano i Presidenti Regionali delle Avis Lazio, Fulvio Vicerè, e Marche, Massimo Lauri. “Ringraziamo i tantissimi donatori che hanno risposto ai nostri appelli e si sono recati nei centri di raccolta per offrire il loro contributo che ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo. Adesso – aggiungono anche i Presidenti Avis delle altre due regioni interessate dal sisma, Giovanni Magara dell’Umbria e Giulio Di Sante dell’Abruzzo – è opportuno mettersi in contatto con le proprie sedi per garantire la continuità del servizio anche nei prossimi giorni ed evitare che si verifichino dei cali delle scorte”.

Alla generosità dei cittadini si aggiunge la grande efficienza della macchina operativa messa in moto dal Centro Nazionale Sangue con la collaborazione delle associazioni e delle federazioni di donatori di sangue. “Il sistema sangue italiano sta dando prova di grande professionalità e tempestività – sottolinea il presidente nazionale di AVIS, Vincenzo Saturni – grazie al piano nazionale delle maxi emergenze, che prevede un coordinamento tra le regioni e agisce con scorte strategiche. Anche in caso di calamità occorre donare in modo programmato, secondo le necessità reali. Tragici eventi come quello di ieri hanno dimostrato che il fabbisogno di sangue non cala mai ed è importante donare con costanza al fine di garantire sempre e ovunque la disponibilità di questo prezioso elemento salvavita. Per questo motivo, a tutti gli italiani che ci stanno contattando in queste ore lanciamo l’invito a diventare donatori di sangue periodici. Il dono è un gesto di grande impegno civico e sociale che va compiuto con regolarità”.

“Nella giornata di oggi sono state 569 le donazioni di sangue effettuate nei centri trasfusionali degli ospedali del territorio regionale – fa sapere Sonia Viale, vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Salute – e si aggiungono alle 220 di ieri per un totale di poco meno di 800 donazioni in 24 ore. Sono dati che ci confermano la generosità, il senso civico e di solidarietà dei cittadini liguri che hanno risposto con grande slancio al nostro appello per accogliere eventuali richieste di sangue dai territori colpiti dal tragico terremoto. Un sentito ringraziamento a tutti i liguri che hanno donato il proprio sangue in queste ore, a quelli che lo doneranno nei prossimi giorni e anche a quelli non idonei che si sono presentati” dopo l’appello lanciato ieri dalla Regione Liguria in favore delle popolazioni colpite dal sisma”.

In particolare, su 569 donazioni di oggi, 146 sono state effettuate all’ospedale San Martino di Genova, 85 all’ospedale di Imperia, 70 tra Villa Scassi di Genova, Voltri e Sestri ponente, 69 a Savona, 64 al Galliera di Genova, 53 a Lavagna, 52 alla Spezia e 30 al Gaslini. Per dare l’opportunità a un maggior numero di persone di effettuare la propria donazione e far fronte all’afflusso straordinario, le Asl hanno disposto anche prolungamenti di orario di apertura dei centri trasfusionali.

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