Nuoto sincronizzato

La squadra azzurra è quinta: miglior risultato di sempre alle Olimpiadi

Con la routine libera l'Italia conferma il piazzamento del tecnico

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Savona. L’Italia conferma il quinto posto nella finale olimpica della routine libera dell’esercizio a squadre ed esce dal Maria Lenk Aquatics Centre con la consapevolezza che le avversarie sono sempre più vicine.

Oro alla “cannibale” Russia, campione olimpica, iridata ed europea in carica, con 196.1439 punti, che precede la Cina, argento ai mondiali di Kazan nel 2015 e bronzo a Londra nel 2012, con 192.9841 punti, mentre sul gradino più basso del podio sale il Giappone con 189.2056 punti, confermando il terzo posto dei campionati del mondo. Fuori dalla zona medaglie, invece, l’Ucraina con 188.6080 punti, che paga un esercizio tecnico con qualche imprecisione di troppo.

Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Manila Flamini, Mariangela Perrupato, Sara Sgarzi danzano sulle note di “The season on earth” di Michele Braga, con coreografie di Anastasia Ermakova, pluricampionessa olimpica e mondiale, ed ottengono 92.2667 punti. Un risultato frutto di 27.5 per l’esecuzione, 37.0667 per l’impressione artistica e 27.7 per la difficoltà, che sommati ai 91.1442 del tecnico sono 183.3809.

Un quinto posto che ha un peso specifico notevole. Si tratta, infatti, del miglior piazzamento dell’Italia ai Giochi Olimpici: la squadra fu sesta sia ad Atlanta nel 1996 che ad Atene nel 2004.

Il risultato è ottimo nonostante la fatica accumulata. Dispiace – spiega il capitano Manila Flamini, romana tesserata per Fiamme Oro Roma e Unicusano Aurelia Nuoto – perché nella routine tecnica meritavamo qualche punto in più, di essere a ridosso del podio. Usciamo da queste Olimpiadi con la consapevolezza che stiamo crescendo, come dimostrano i punteggi finora mai ottenuti”.

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