50^

Edizione da record per il Festival Teatrale di Borgio Verezzi: “Punto di riferimento a livello nazionale”

Tutti gli spettacoli hanno fatto registrare il sold out: stabilito il record di incassi e affluenza

Borgio Verezzi. Bilancio eccezionalmente positivo per il 50° Festival Teatrale di Borgio Verezzi, che si è concluso nei giorni scorsi con l’ultima prima nazionale della stagione, “L’inquilina del piano di sopra” di Pierre Chesnot, portata in scena da Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero, e salutata da calorosi applausi.

La stagione del cinquantennale ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico (tutte le serate hanno fatto registrare il “sold out”) e, ancor più di sempre, ha esportato fuori dei confini regionali il nome di Borgio Verezzi e della Liguria, grazie anche alla larga e positiva risonanza sui media locali e nazionali.

È stato polverizzato ogni record, di affluenza di pubblico a parità di serate, 22, e di prezzo dei biglietti, invariato da anni (10.326 presenze, +16,1 per cento sulla scorsa stagione, che già era stata quella dei primati) e di incassi (229.126 euro, +19,8 per cento), nonostante le ostili condizioni climatiche e in assoluta controtendenza rispetto a una congiuntura poco favorevole, poiché secondo i dati della Siae, nel 2015, in Liguria, nel settore del teatro, la spesa al botteghino si è ridotta dell’8,66 per cento.

In attesa di chiudere i conti del Festival in generale, possiamo inoltre già affermare che negli ultimi 5 anni la percentuale di copertura della spesa con gli introiti della biglietteria è significativamente salita dal 36 per cento al 50 per cento circa, e questo è un altro dato importante a dimostrazione del successo e della buona gestione dell’evento.

Con il boom di quest’anno, il Festival di Borgio Verezzi (uno dei più longevi d’Italia, tra i pochissimi ad essere giunto ai 50 anni di attività) ha nuovamente ribadito di essere un punto di riferimento di primissimo piano in campo nazionale, come peraltro sostengono anche i tanti addetti ai lavori (produttori, registi, attori, agenti, direttori di teatri e di festival) venuti a salutare l’edizione del Cinquantennale. Un patrimonio prezioso di credibilità e di qualità da preservare per il futuro.

Successo per il 50^ Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Commenta il direttore artistico Stefano Delfino, salutato nella serata finale dalla standing ovation degli spettatori in piazza Sant’Agostino: “Un Festival costruito per rendere omaggio al Cinquantennale, ma in tutta onestà non pensavo a una risposta cosi straordinaria. La media spettatori è cresciuta da 404 a 469 persone a sera. Le ragioni di questo boom? Penso siano diverse: un programma ricco di interesse, con titoli forti e nomi importanti, grazie anche a un budget più robusto; la varietà delle proposte, che di volta in volta hanno attirato fasce differenti di pubblico; una presenza massiccia e costante sui media; l’effetto passaparola da parte di spettatori entusiasti”.

E aggiunge: “I risultati ottenuti sono una splendida vittoria, tanto più che un anno fa non c’era alcuna certezza sulla sopravvivenza del Festival. Ed è anche per questo che è giunta, tanto più gradita in quanto assolutamente inattesa, l’assegnazione del premio Tatiana Pavlova, con una motivazione riferita proprio al superamento delle tante difficoltà incontrate in mezzo secolo di vita dagli organizzatori della manifestazione, che ha anche una valenza promozionale ed economica per il territorio”.

Successo per il 50^ Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Il cartellone ha alternato autori classici come Molière (L’Avaro) a musical (Serial killer per signora), testi di autori contemporanei come Pierre Chesnot, Jean Pierre Grédy e Pierre Barillet (“L’inquilina del piano di sopra”, “Fiore di cactus”) a titoli noti anche come successi cinematografici e televisivi (“Dieci piccoli indiani… e non rimase nessuno”, P”arenti serpenti”, “Sorelle Materassi”), spettacoli di forte impegno sociale (Padiglione 40, l’ordine imperfetto, con i detenuti-attori del Carcere di Genova-Marassi) ed è stato inaugurato dall’applauditissima versione dei celebri “Manezzi pe majâ na figgia” di Govi, curata da Jurij Ferrini.

A tutto questo si sono aggiunte tre anteprime (che sono state aperte alle realtà giovanili locali e hanno portato altri 553 spettatori, per un incasso ulteriore di 10.201 euro) e una lunga serie di eventi collaterali per festeggiare il Cinquantennale, per un totale di 25 eventi con ben dieci “prime” nazionali, tenuto conto anche delle due anteprime “Happy Goldoni” (nelle Grotte) e “Romeo e Giulietta”.

Molti i nomi di forte richiamo tra i protagonisti del Festival, non solo per la notorietà nel campo nazionale della prosa, ma anche per la popolarità televisiva e cinematografica e, tra di essi, Lello Arena, Lucia Poli, Milena Vukotic, Gaia De Laurentiis, Ugo Dighero, Benedicta Boccoli, Maximilian Nisi, Alessandro Benvenuti, Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia, Mattia Sbragia, Ivana Monti, Carlo Simoni, Jurij Ferrini, Orietta Notari, Matteo Alfonso, Carola Stagnaro, Luciano Virgilio, Giorgia Trasselli.

Successo per il 50^ Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Aggiunge il sindaco di Borgio Verezzi, Renato Dacquino: “La 50ma edizione del Festival, alla luce degli eccellenti risultati raggiunti, ci dà conferme e indicazioni per il futuro. Conferma il valore di una manifestazione che in tanti anni e in contesti sempre più complessi ha saputo evolversi, conferma che i valori fondanti sono diventati patrimonio comune e diffuso, e che la relazione tra questo territorio (Regione, imprese, comunità locale) e il mondo del teatro porta visibilità, migliora la produttività della nostra offerta, esprime con forza sinergia tra cultura e sociale, porta a
livello locale nuovi modelli per vivere l’arte; per il futuro, indica la necessità di una gestione basata sulle esperienze acquisite e sull’ascolto delle nuove esigenze culturali, con la necessità di innovare, mantenendo alta la qualità artistica e introducendo, ove possibile, nuove espressioni di teatro e nuove aree di scena”.

E conclude: “In sintesi i risultati si sono ottenuti grazie al contributo di tante persone (chi ha ideato, chi ha saputo creare sviluppo ad alto livello, chi ha saputo consolidare e ottimizzare, chi ha saputo ottenere ulteriori miglioramenti e, soprattutto, tutte quelle persone che ogni giorno hanno portato un sorriso, sacrificio personale, orgoglio e competenza, accoglienza e disponibilità) attraverso un gioco di squadra: perché è solo lavorando insieme, per obiettivi e valori condivisi, che si possono ottenere risultati veri e stabili nel tempo. Risultati collettivi che ancora una volta premiano il lavoro e la maturità di ogni componente la nostra organizzazione”.

Successo per il 50^ Festival Teatrale di Borgio Verezzi

Durante il Festival sono stati consegnati tre importanti riconoscimenti: il 46^ Premio Veretium per la prosa a Maria Paiato, il Premio Camera di Commercio Riviere di Liguria allo spettacolo “Figli di un dio minore”, e un riconoscimento allo scenografo Alessandro Chiti per la sua quattordicesima partecipazione al Festival.

La stagione verezzina ha ricevuto quest’anno un altrettanto importante riconoscimento: il Premio Tatiana Pavlova per le manifestazioni teatrali, assegnato al Festival in quanto “testimone della grande passione per l’arte di una comunità tutta, che è riuscita a realizzare il progetto di trasformare Verezzi in un meraviglioso spazio teatrale”.

La cinquantesima edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi è stata organizzata dal Comune di Borgio Verezzi, con la direzione artistica di Stefano Delfino e il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Liguria e della Camera di Commercio Riviere di Liguria. Sponsor e partner privati: Fondazione A. De Mari, F.lli Orsero, Virgin Active, Banca Pianfei, Cooperativa A.Bazzino, Canepa Sas, Tecnica srl.

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