L'arresto

Albanese ricercato da 5 anni a Savona finito in trappola al confine con la Slovenia

Viaggiava su un bus di linea con un connazionale pure lui ricercato dall'autorità giudiziaria per rapina

polizia frontiera

Savona. Li cercavano a Savona e Torino. Alla fine due pregiudicati albanesi sono finite nella rete tesa dagli agenti della polizia di frontiera a Pese mentre viaggiavano su un autobus di linea in arrivo dalla Slovenia.

Le porte del carcere si sono aperte per E.T., 26 anni e per A.C. di 45. I due stranieri sono stati bloccati all’ex valico italo-sloveno di Pese. Il più giovane, residente nel Milanese, era colpito da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Un provvedimento firmato dai giudici del Tribunale del Riesame di Torino perché ritenuto responsabile, insieme ad altre persone, di una rapina avvenuta ad Alessandria a gennaio.

Il connazionale, invece, era colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata emessa cinque anni fa dal gip del Tribunale di Savona, per traffico di sostanze stupefacenti. Il primo è stato accompagnato presso l’abitazione dei genitori nel Milanese, dove sconterà gli arresti
domiciliari; il secondo trasferito al carcere di via del Coroneo. I due stranieri viaggiavano con altri passeggeri a bordo di un bus di linea. Sono stati eseguiti nell’ambito delle consuete attività di retrovalico della Polizia di Frontiera, mirate alla repressione e prevenzione della criminalità transfrontaliera.

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