Villanova d’Albenga. La Corte di Appello di Genova ha confermato la sentenza di assoluzione, perché il fatto non sussiste, per la vicenda dei sottotetti di Villanova d’Albenga. A giudizio c’erano Laura Sorini, titolare della Rivalmare, Silvano Gagliolo, il direttore dei lavori, e Crisitian Orrù, tecnico comunale di Villanova, che questa mattina, dopo il primo grado, sono quindi stati assolti per la secondo volta dall’accusa di abuso edilizio.
Per conoscere le motivazioni della sentenza di secondo grado ora bisognerà attendere 60 giorni. La vicenda dei sottotetti ruotava intorno alla realizzazione di diverse villette, in località Grassi che, nel dicembre del 2012, erano state sequestrate dalla Guardia Forestale su disposizione della Procura.
Nel mirino degli inquirenti era finito il rilascio dei titoli edilizi concessi sulla base dell’articolo 10 del piano regolatore del Comune di Villanova che, secondo la Procura di Savona, era illegittimo.
L’articolo in questione esclude dal computo dell’indice di fabbricazione la parte relativa ai sottotetti nella costruzione delle nuove case (il comma 4 specifica che “i volumi ubicati nei sottotetti non vanno computati ai fini del volume urbanistico dell’edificio e possono essere utilizzati con destinazione d’uso residenziale”).
Gli inquirenti quindi contestavano che, in assenza di Sua, e sfruttando questo articolo a Villanova fossero stati costruiti volumi non autorizzati per 1029 metri quadrati.
Tesi che non era stata accolta dal giudice Marco Rossi che, nonostante la richiesta di condanna a quattro mesi di reclusione ed una multa del valore di 32 mila euro avanzata per i tre imputati, li aveva assolti (la sentenza era poi stata impugnata dal pm Vincenzo Carusi).
Dopo il pronunciamento di secondo grado grande soddisfazione è stata espressa dai difensori degli imputati, gli avvocati Giorgio Cangiano, Fausto Mazzitelli, Mariangela Piccone e Mauro Vallerga. In particolare Cangiano ha sottolineato che la sentenza “dimostra la legittimità delle costruzioni che ora tornano a disposizione dei proprietari”.