Pokemania

Pokémon go, la guida alle rarità del Savonese

Il gioco via app ha conquistato tutti: ecco qualche indicazione raccolta tra i giocatori, per sapere dove andare a caccia di pokémon

Savona. Pokémon ovunque, pokémon per tutti: così anche nella nostra provincia, costellata di piccole creature collezionabili e combattenti. Non ci discostiamo dal resto del mondo, ma per i giocatori di Pokémon go è importante sapere che alcune aree sono più fruttifere di altre.

Le voci che circolano tra i giocatori in queste prime settimane di pokémon mania sono molte, difficile a volte orientarsi: serve molto di più fare qualche test sul campo, così da capire dove davvero vale la pena di spendere del tempo a caccia di pokémon. Insomma, se volete qualcosa di diverso dai soliti “pipistrelli”, conviene leggere a fondo e mettersi in marcia.

Albisola e la sua passeggiata sembrano un piccolo paradiso per allenatori: molti pokestop, qualche palestra e, soprattutto, una grande varietà di creature, anche parecchio rare o, comunque, meno presenti a Savona città. Proprio lungo la passeggiata sarebbe stato frequentemente incontrato l’iconico Pikachu: non fortissimo, non determinante, ma un pezzo immancabile di ogni collezione. Ma le vere perle sono altre: Ponyta e Geodude sono stati frequentemente avvistati, così come Growlithe.

Una seconda area fiorente è sicuramente via Pia a Savona, utilissima soprattutto per la quantità di pokestop presenti: non sempre premiante per qualità e rarità dei pokémon rintracciati, però, ma utilissima per fare rifornimento di supporti vari. Sempre a Savona, la spiaggia delle Fornaci è stata segnalata come una zona che, oltre ai pokestop, vedrebbe spesso presenti molte creature.Nonostante quanto riferito da veri appassionati, però, la prova sul campo è stata positiva solo a metà: molti pokémon, nessuno davvero raro.

pokémon

Da non trascurare la Riviera: via Garibaldi e corso Europa a Loano sembrano zone di alta densità – moltissimi i Doduo, più degli Zubat – mentre meno materiale è disponibile a Spotorno e Noli. Anche in val Bormida non si registra di solito nulla di speciale, almeno per ora, ma l’osservazione prosegue. Parzialmente deludente il test a Vado Ligure; si parla un gran bene del Molo 8.44, ma non ha superato la prova sul campo: rimandato.

Bisogna anche fare attenzione alle qualità geografiche delle aree interessate: come spiegato nelle guide al gioco, i diversi tipi di pokémon sono più probabili in prossimità di caratteristiche simili a loro. Pokémon d’acqua vicino ai fiumi, per esempio, e così via per boschi, prati, strade. Senza dimentica che pokémon rari a Savona potrebbero invece essere più frequenti a Varazze.

Da qui in poi si entra nelle leggende, tutte da verificare sul campo: i racconti più mitici riferiscono di ottime opportunità a Finale Ligure e presso la stazione di Albenga. Lasciamo ai viaggiatori più incalliti la verifica e siamo pronti ad aggiornarci.

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