Valbormida. “Non è bastato portare 15 ospiti televisivi in 6 anni di lavoro intenso. Non è bastato muovere centinaia e centinaia di persone verso la valle. Non è servito portare cantanti e ballerini dalla provincia di Imperia, Genova, Cuneo, Torino, persino da Mentone. Non è servito riempire i locali con apericene ed ospiti dal 2010. Tutto questo lavoro GRATUITO speso da ragazzi giovani, per loro stessi ma anche e soprattutto per LA VAL BORMIDA, a quanto pare non è abbastanza”. E’ un fiume in piena Simone Rudino, da anni organizzatore dell’ormai celebre VB Factor (versione nostrana del noto talent show), che con un misto di rabbia, incredulità ed amarezza lancia l’annuncio: la manifestazione è pronta a lasciare la Valbormida.
Un vero paradosso, se si pensa che lo stesso nome lega indissolubilmente la kermesse al territorio in cui è nata (la sigla VB sta proprio per “Val Bormida”). Eppure è così: “Siamo costretti ad espatriare col nostro progetto – spiega Rudino – lo stesso che con zero fondi (ripeto zero) ha portato Maionchi-Facchinetti-Braida e tanti altri a Cairo”.
L’annuncio è arrivato sui social network. “Lo scrivo qua per un motivo evidente – chiarisce l’organizzatore – non voglio sentirmi dire che ci siamo montati la testa e ce ne vogliamo andare dalla ValBormida. Siamo spalle al muro e sinceramente sono incredulo. Ogni anno mi imbatto in mille difficoltà ma mai avrei pensato di ‘perdere la sede’ dopo ciò che abbiamo mostrato in questi anni”.
Rudino però guarda al bicchiere “mezzo pieno”, con ottimismo: “Per fortuna nessuno mi ha mai regalato niente e so cosa significa dover lottare per ottenere un risultato. Risorgeremo presto. Da un’altra parte. E chissà che non sia la nostra fortuna. Vb 7, io ci credo”.