L'annuncio

Forza Nuova: “Pronti ad aprire una sede a Savona”. E sull’hub profughi: “Sospeso? Merito nostro” fotogallery

Il segretario nazionale Fiore presenta un progetto di solidarietà per gli italiani in difficoltà, a poca distanza gli antifascisti lo contestano

Savona. “Abbiamo appena scoperto da fonti di Prefettura che il progetto dell’hub di smistamento profughi è sospeso. Forse anche grazie alla nostra presenza, per cui rivendichiamo parte di questo successo: è certamente merito dei cittadini che hanno portato avanti questa battaglia, ma è anche una grande vittoria di Forza Nuova“. Lo afferma il segretario regionale Massimo Lionti nel corso della conferenza stampa convocata presso i giardini di via Magnano a Legino oggi pomeriggio.

La notizia della sospensione del progetto è nell’aria da pochi minuti quando prende il via la conferenza, e ovviamente diventa il tema caldo dato che una delle ragioni della presenza del segretario nazionale Roberto Fiore era proprio legata alla battaglia contro il campo profughi. “Stiamo portando avanti questa lotta su tutto il territorio italiano – spiega – Purtroppo questa imposizione dei prefetti, dell’Europa e del ministero degli Interni per far entrare in pochissimo tempo 200.00 immigrati crea un problema non solo sociale ma anche di ordine pubblico. Non so nemmeno se immigrati è il termine giusto: gli stessi servizi segreti italiani hanno detto che il 97% di questi non sono profughi, e purtroppo all’interno dell’enorme numero che sta arrivando ci sono anche simpatizzanti del terrorismo e addirittura terroristi”.

“Il pericolo è grande – prosegue Fiore – conosciamo la situazione di Nizza, con il terrorista che aveva manifestato a Ventimiglia, a un passo da qui… Qual è la prospettiva se gli italiani non vanno in piazza a protestare per un atto che è di suicidio nazionale? Salutiamo la notizia della sospensione del progetto a Savona, ma incoraggiamo tutti i cittadini di destra, sinistra e indipendenti a mobilitarsi: non perdiamo solo le nostre case o i sussidi, dato che il denaro speso per i migranti viene tolto dalla sanità o dal sociale, ma potrebbe aprirsi anche un devastante periodo di attentati. Lo stiamo dicendo da tempo, purtroppo il ministero degli Interni è sordo e sembra sia in contraddizione con altre forze dello Stato”.

Due gli annunci di Forza Nuova nel savonese. Il primo riguarda un progetto di solidarietà a cui ha aderito anche il consigliere comunale di maggioranza a Noli, Enrico Pollero: “Si tratta di pacchi di cibo e beni di prima necessità – spiega – da dare agli italiani che purtroppo non arrivano alla fine del mese. C’è gente che non riesce a pagare le bollette e non ha il minimo per sopravvivere, e lo Stato dà dei soldi a persone che non conosciamo”. L’iniziativa, che inizia oggi, la spiega Massimo Lionti: “Faremo ciò che abbiamo fatto a Genova nell’ultimo anno, un giorno fisso alla settimana gli abitanti di Noli, Spotorno e Bergeggi sapranno che presso una determinata piazza si potranno ritirare pacchi alimentari. Questo servizio sarà riservato esclusivamente ai cittadini italiani: noi siamo un partito nazionalista, facciamo del sociale e aiutiamo gli italiani in difficoltà. Non ci interessa sapere da che parte stanno e di che partito sono. Le cooperative, le associazioni, la Caritas e le parrocchie aprono la porta agli immigrati e a questa solidarietà ‘funzionale’ legata al business dell’immigrazione: noi rispondiamo con questa solidarietà ‘tricolore’, con i fatti e poche parole.”.

Il secondo annuncio riguarda Savona città: “Apriremo a breve un locale in zona – afferma Lionti – Ci sono ottime possibilità di aprire una base stabile, il nucleo c’è”. Alle sue parole si unisce Fiore: “Qui Forza Nuova svolge un ruolo difficile, siamo in una zona tradizionalmente di sinistra, ma quello che ci dà soddisfazione come ho visto ieri a Genova è che sono proprio gli ex quartieri comunisti quelli in cui abbiamo più consenso in questo momento”.

forza nuova legino

A poca distanza dal gruppo, dietro un imponente schieramento di forze dell’ordine, un gruppo di membri del Coordinamento Antifascista Savonese, accorsi per contestare Fiore. I cronisti delle varie testate, tra cui IVG.it, hanno tentato di intervistarli per dare voce al loro pensiero, ma non è stato possibile: i giornalisti sono stati a loro volta tacciati di essere “servi del fascismo”, rei di dare voce a un movimento, Forza Nuova, che a loro avviso non lo meriterebbe. “Non è possibile che sia data loro libertà di esporre la propria idea – ha spiegato l’unico membro del gruppo disposto a parlare con le telecamere – come diceva Pertini, il fascismo non è un’idea e quindi non ha diritto ad essere espresso come tale perché è la negazione di tutte le altre idee“.

“A breve apriremo la sede, chi non ci vuole se ne faccia una ragione – replica Lionti – se ogni volta che veniamo quelli che ci contestano sono sempre meno questa è fonte di soddisfazione”.

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