Il caso

Profugo elemosina e perde i diritti di accoglienza, ma vince ricorso al Tar

Il migrante nigeriano vince la battaglia legale contro Ministero dell'Interno e Prefettura, la segnalazione era partita dal Comune di Pietra Ligure

Osiglia arrivo profughi

Savona. Profugo vince ricorso al Tar della Liguria e riottiene la protezione internazionale prevista per i migranti. Un caso che farà discutere, in quanto la Prefettura di Savona gli aveva revocato le misure di accoglienza riservate a stranieri richiedenti asilo politico dopo che il Comune di Pietra Ligure aveva segnalato il profugo come “soggetto dedito all’accattonaggio”, ma il migrante ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo, vincendo la battaglia legale contro Ministero dell’Interno e Prefettura.

Il protagonista della vicenda è un cittadino nigeriano che ha ottenuto, quindi, l’annullamento del provvedimento della Prefettura che gli toglieva i benefici delle misure di accoglienza.

L’accattonaggio era stato considerato “in contrasto con le regole di condotta dei richiedenti asilo”. La sentenza del Tar precisa che il ricorso del nigeriano e’ fondato per “l’omissione della preventiva comunicazione d’avvio del procedimento di revoca, in assenza di esplicitate, particolari esigenze di celerità”.

“La revoca delle misure di accoglienza riveste un carattere eminentemente discrezionale e postula pertanto una valutazione in concreto della singola fattispecie, da effettuarsi soltanto a seguito di un pieno contraddittorio procedimentale”.

Il Tar ha inoltre condannato il Ministero dell’Interno a pagare le spese di giudizio, quantificate in mille euro più Iva.

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