Processo

Alassio: due anni di reclusione per i “topi da spiaggia”, con divieto di ritorno

Per gli altri, senza precedenti penali, pena sospesa. Comminati anche 600 euro di multa

Polizia Spiaggia Alassio

Alassio. Hanno tutti patteggiato i cinque marocchini arrestati tre giorni fa dalla polizia ad Alassio con l’accusa di rapina e resistenza dopo aver derubato un sedicenne in spiaggia. Il processo nei confronti del gruppo, tutto composto da giovanissimi tra i 18 e i 22 anni, si è svolto questa mattina in tribunale a Savona: per loro due anni di reclusione, 600 euro di multa ed il divieto di ritorno ad Alassio per i prossimi tre anni imposto dal Questore.

Soltanto uno dei membri della baby gang però resterà in carcere, un ragazzo di 18 anni che è l’unico del gruppo ad avere già precedenti penali. Per gli altri, invece, pena sospesa.

I giovani, secondo la Polizia di Stato, derubavano i bagnanti di portafogli, cellulari e occhiali di marca in spiaggia. Nel caso del sedicenne (che è costato loro l’arresto) i cinque avrebbero seguito la “preda” mentre stava riponendo il portafogli e le chiavi dello scooter nello zainetto. A quel punto il ragazzo sarebbe stato circondato dal branco e quindi assalito: ne è nata una colluttazione nel corso della quale è intervenuto anche un amico del sedicenne. Il gruppetto di delinquenti è riuscito a sfilargli 50 euro dal portafogli a minacciarlo di morte mimando il taglio della gola se avesse avvertito le forze dell’ordine.

La vittima non si è persa d’animo: ha chiamato il 113 e tre pattuglie si sono lanciate all’inseguimento dei cinque marocchini che sono stati avvistati in piazza Sant’Ambrogio e fermati in via Adelasia, poco oltre la ferrovia. Uno degli agenti, mentre bloccava uno dei ragazzi della gang, è rimasto contuso ed è dovuto ricorrere alle cure dei medici in ospedale. Ne avrà per dieci giorni.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.