Vado L. In attesa del vertice in Confindustria convocato per domani e in occasione della visita presso lo stabilimento di Vado Ligure del responsabile delle strategie industriali del gruppo a livello europeo, Philippe Craust, sindacati e lavoratori della Bombardier hanno organizzato una protesta ed un presidio davanti all’azienda vadese.
Per le ore 15:00 è stato fissato l’incontro con le organizzazioni sindacali, con al centro lo spostamento di alcune attività produttive dalla Germania allo stabilimento di Vado Ligure per mantenere i carichi di lavoro.
Il manager europeo è stato accolto con un applauso dai lavoratori all’ingresso dello stabilimento e ha subito chiarito: “Conosco la situazione di difficoltà e siamo pronti ad affrontarla assieme per trovare soluzioni positive. Oggi abbiamo l’incontro sindacale, capisco le vostre aspettative, ma è necessario discutere e vedere possibili prospettive, attendo la discussione con i sindacati che poter valutare – rivolgendosi ancora ai lavoratori -, da parte del sottoscritto massima disponibilità al confronto e al dialogo” afferma il manager Bombardier.
Questo scenario e le mancate decisioni del gruppo di “spostare” attività nello stabilimento di Vado ligure va nella direzione opposta da quella concordata nel 2015 e nel 2016 che aveva portato alla firma dell’accordo di programma tra Regione Liguria, organizzazioni sindacali e la stessa Bombardier con l’obbiettivo di garantire continuità produttiva e preservare l’esistenza del sito stesso.
E domani, martedì 12 luglio, all’Unione Industriali nuovo incontro con al centro proprio i carichi di lavoro (e quindi le produzioni) e la verifica di quali ammortizzatori sociali si potranno mettere in campo a sostegno dei lavoratori, con l’obiettivo di risolvere positivamente una vertenza che interessa 600 lavoratori oltre all’indotto, circa 900 in tutto.