Albenga. Ha patteggiato una pena di un anno e due mesi, senza sospensione condizionale, Hassan Chkhicheck, il marocchino di 35 anni arrestato dai carabinieri per il furto di una bici avvenuto sul lungomare Colombo.
L’extracomunitario, difeso dall’avvocato Francesca Aschero, è stato processato per direttissima questa mattina presso il Tribunale di Savona: l’uomo è stato rimesso in libertà con obbligo di firma tre volte alla settimana.
Il marocchino era stato fermato dai militari dopo che il proprietario della bici aveva segnalato il furto al 112, specificando di aver visto un nordafricano tagliare con un coltello la catena con la quale la bicicletta era stata assicurata ad un palo.
Dopo averlo fermato i militari gli hanno trovato il coltello da cucina seghettato utilizzato, come poi ammesso dallo stesso magrebino, per recidere la catena della bicicletta. L’arresto dell’extracomunitario era maturato nell’ambito dei controlli intensificati messi in atto dai carabinieri sul territorio albenganese.
Tra l’altro il marocchino, con precedenti specifici per furti di biciclette, era già stato arrestato il 21 giugno scorso e poi rimesso in libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale in quanto si era reso protagonista di una fuga nel fiume Centa ad Albenga, quando, probabilmente temendo che potesse saltare fuori la droga che nascondeva in tasca, aveva tentato di eludere un controllo dei militari che stavano pattugliando la zona.