Albisola S. “Ci vuole tanta fede per vivere bene e tanta fede per morire bene. Solo la fede può vincere la morte e può dare un significato anche al dolore più grande…”. Queste le parole del parroco della chiesa di San Nicolò ad Albisola Superiore, don Vittorio, durante l’omelia per i funerali di Daniele Perra, il 17enne albisolese deceduto nel terribile schianto in moto avvenuto sabato scorso lungo la strada che costeggia il torrente Sansobbia.
Alla cerimonia funebre grande dignità e compostezza della famiglia, una atmosfera di silenzio e grande commozione, in una chiesa stracolma di gente per l’ultimo e straziante saluto al 17enne di Albisola. Tantissime le persone rimaste fuori dal sagrato. Sopra il feretro di Daniele la maglia bianca della Nuova Albisola, la squadra under 17 dove militava Daniele, grande appassionato di pallavolo.
“Con la preghiera cerchiamo di comprendere e condividere il dolore della famiglia di Daniele. Le parole profeta Geremia sono dedicate alla Madonna quando tiene tra le braccia il figlio morto…Siete qui numerosissimi perché il dolore vi ha raggiunti e con la vostra presenza volete condividere una parte di questo dolore” dice il parroco.
“Siamo qui a pregare per una vita spezzata, una vita che si apriva alle gioie all’entusiasmo ai progetti ed è stata spezzata in un attimo. E la presenza di tanti giovani qui oggi dice una cosa chiara: la vostra vita è preziosa…E’ preziosa per voi, per i vostri genitori…È una parola questa che ci può dire anche il nostro fratello Daniele: siate prudenti”.
“Può una mamma dimenticarsi del figlio che ha generato? Se anche una mamma lo facesse io non mi dimenticherò mai di te” dice il profeta Geremia…E sono parole che 17 anni fa Dio ha pronunciato a Daniele nel giorno del battesimo. Daniele vuol dire ‘Dio e il mio giudice…’. È’ un giudice buono e Dio lo ha accompagnato nel suo cammino” aggiunge.
“I giovani si domanderanno ‘se Dio è buono perché non ci salva?’ Il messaggio di Gesù alla mamma è che non deve piangere perché suo figlio non è morto, ma Dio lo ha salvato. Dio assiste alla morte del proprio figlio salendo al calvario…Sulla croce Gesù disse ‘Padre salvami…’È il padre lo ha salvato vincendo la morte per lui” conclude nella sua omelia il parroco.
Anche nella cittadina albisolese, colpita dalla tragedia, regna un silenzio irreale: il sindaco ha proclamato lutto cittadino: bandiere a mezz’asta, negozi e attività chiuse, stop a manifestazioni ed eventi pubblici durante la cerimonia funebre.
Al termine dei funerali un lungo applauso per Daniele, silenzio all’uscita del feretro ma quando il papà ad alta voce ha voluto ringraziare tutti per la vicinanza e l’affetto è iniziato un altro lunghissimo applauso, un ultimo “abbraccio” per il ragazzo 17enne scomparso così prematuramente. I suoi amici hanno poi scortato la salma fino al cimitero in località Pace.